Secondo gli italiani, l’Intelligenza Artificiale potrebbe migliorare le interazioni con la PA

Secondo gli italiani, l’Intelligenza Artificiale potrebbe migliorare le interazioni con la PA

Una nuova ricerca di Salesforce evidenzia le opportunità offerte dall’AI per rendere il rapporto con il servizio pubblico più semplice ed efficace

Con l’accelerazione della trasformazione digitale, i cittadini italiani sono sempre più pronti a interagire con soluzioni basate sull’AI per migliorare le loro esperienze con il settore pubblico. È quanto emerge dai nuovi dati del Connected Government Report di Salesforce, l’AI CRM numero uno al mondo, secondo cui una combinazione di agenti AI e servizi digitali proattivi potrebbe trasformare le esperienze degli italiani con il settore pubblico, rendendo le interazioni più efficienti e accessibili.

L’indagine, condotta su un campione di 750 italiani, evidenzia le principali criticità e le opportunità per il miglioramento della digitalizzazione dei servizi pubblici: il 67% infatti dichiara di perdere molto tempo a orientarsi tra le piattaforme digitali della Pubblica Amministrazione.

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Fiducia ed efficienza sono fondamentali per migliorare le esperienze nel settore pubblico

La ricerca rivela che la fiducia nelle istituzioni governative è sfaccettata: se da un lato il 39% degli italiani dichiara di fidarsi in buona parte della Pubblica Amministrazione per soddisfare le esigenze quotidiane, dall’altro solo il 9% esprime piena fiducia. Le percentuali restano simili anche a livello locale, dove il 49% degli intervistati esprime una fiducia parziale nei governi municipali e regionali.

L’efficienza e la reattività emergono come priorità fondamentali per migliorare queste interazioni. I miglioramenti più importanti richiesti dai cittadini includono la riduzione del numero di passaggi necessari per accedere ai servizi (35%), l’offerta di soluzioni più personalizzate (34%) e l’accelerazione dei tempi di risposta (27%). Inoltre, il 37% ritiene che migliorare l’efficienza e l’efficacia dei servizi sia essenziale per rafforzare la fiducia nelle istituzioni pubbliche.

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Gli agenti AI possono semplificare i complessi processi del settore pubblico

Un numero crescente di italiani riconosce il potenziale dell’AI per migliorare le interazioni con la Pubblica Amministrazione. Tra i principali fattori che favoriscono l’adozione dell’AI nel settore pubblico si trovano:

  • La possibilità di avere accesso ai servizi 24/7: il 43% degli italiani sarebbe più propenso a utilizzare agenti AI se questi garantissero la disponibilità continua di informazioni e supporto.
  • Una migliore navigazione delle risorse governative: il 38% ritiene che gli agenti AI possano aiutare a semplificare l’accesso ai programmi del settore pubblico.
  • Supporto personalizzato: il 36% apprezza la capacità dell’AI di fornire raccomandazioni su misura in base alle proprie esigenze.

Sebbene l’AI presenti opportunità significative, permangono anche alcune preoccupazioni: il 45% degli italiani intervistati teme infatti la perdita di connessione umana nell’interazione con gli agenti AI e il 40% ha paura di ricevere informazioni inesatte. Per questo sono necessarie un’implementazione responsabile dell’AI e una supervisione umana per affrontare al meglio queste preoccupazioni.

Gli italiani sono pronti per servizi pubblici digitali proattivi e semplificati

Secondo la ricerca di Salesforce, l’85% degli intervistati vorrebbe che la Pubblica Amministrazione offrisse servizi più pertinenti alle loro necessità ancor prima che vengano richiesti. Tuttavia, la burocrazia resta un ostacolo: il 38% trova i processi troppo complessi, il 32% non sa quali servizi siano disponibili e il 29% ritiene che le interazioni con il governo siano eccessivamente lente.

Automazione e Intelligenza Artificiale possono però semplificare questi processi e ridurre le difficoltà: il 58% degli italiani si è detto infatti favorevole all’uso di agenti AI per la prenotazione di appuntamenti e quasi la metà degli intervistati (44%) li userebbe anche per la richiesta o il rinnovo di licenze e permessi, tuttavia per le situazioni di emergenza il 72% continua a preferire l’assistenza umana dal vivo.

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“La ricerca evidenzia la domanda sempre più pressante di servizi pubblici più efficienti, accessibili e personalizzati”, ha dichiarato Paolo Bonanni, Head of Public Sector & Healthcare di Salesforce Italia. “Gli agenti basati sull’IA possono agire da veri e propri moltiplicatori digitali della forza lavoro, permettendo ai dipendenti pubblici di concentrarsi su casi più complessi e ai cittadini di interagire con l’Amministrazione in modo fluido. Abbracciando l’intelligenza artificiale, il settore pubblico ha l’opportunità di rafforzare la fiducia dei propri utenti e offrire servizi incentrati sulle loro esigenze”.