Sinfo One abilita la convergenza di IoT e AI con la governance completa dei dati
La rivoluzione della Smart Industry è ormai una realtà concreta, guidata dalla convergenza tra IoT e AI. Grazie a sensori intelligenti, edge computing e analisi in tempo reale, le imprese manifatturiere possono migliorare la gestione dei processi, affrontando con efficacia le sfide di crescita e sostenibilità.
L’IoT connette macchinari e risorse in un ecosistema digitale che raccoglie continuamente dati. Tuttavia, è solo quando questi dati vengono interpretati in tempo reale e trasformati in azioni concrete che l’industria diventa davvero smart. «I dati non servono a nulla. L’intelligenza ora sta nell’analisi per imparare a prevedere e ottimizzare le performance», sottolinea Paola Pomi, AD di Sinfo One.
ERP ed EPM: la regia della smart factory
Per gestire la complessità della fabbrica digitale, è fondamentale che il flusso informativo dell’IoT si integri nativamente con sistemi ERP ed EPM. «L’ERP deve diventare il cuore pulsante dell’azienda – spiega Pomi – integrato con dati di campo e sistemi di EPM, creando una single source of the truth condivisa a tutti i livelli aziendali, essenziale per decisioni rapide e consapevoli».
Manutenzione predittiva e Edge computing
I sensori IoT permettono di monitorare in tempo reale lo stato delle macchine, prevedere guasti e programmare interventi solo quando necessari. Questo approccio riduce i tempi di fermo, evita costose interruzioni e prolunga la vita degli impianti. L’automazione intelligente consente anche di adattare i flussi produttivi alla domanda, ottimizzando risorse e consumi.
Per essere efficiente, una smart factory non può dipendere solo dal cloud. L’elaborazione dei dati vicino alle macchine – edge computing – permette reazioni immediate, fondamentali quando ogni secondo conta e un approccio decentralizzato che migliora la responsività e continuità anche con connessioni intermittenti.
Interoperabilità e sicurezza by design
La convergenza tra IT e OT è oggi una priorità strategica. «Superare le barriere tra reparti e tecnologie è essenziale per creare un ecosistema pronto per il futuro», afferma Pomi. «In Sinfo One lavoriamo per integrare queste aree, implementando una governance completa della fabbrica digitale e supportando gli operatori con tecnologie abilitanti».
Più connettività comporta anche maggiori vulnerabilità. La sicurezza deve essere parte integrante di ogni progetto IoT. Le architetture più evolute adottano modelli zero trust, crittografia end-to-end e aggiornamenti continui.
Sostenibilità: il vero driver di innovazione
L’efficienza operativa, abilitata da IoT e AI, non è solo un vantaggio competitivo, ma anche un elemento chiave per la transizione sostenibile. Ridurre sprechi, ottimizzare consumi energetici e monitorare le emissioni in tempo reale sono possibili solo con una fabbrica interconnessa e intelligente. La tecnologia diventa così un alleato strategico per il rispetto degli obiettivi ESG.
Smart Industry significa più di automazione: è visione sistemica, integrazione e consapevolezza. Le aziende che sapranno investire in soluzioni capaci di collegare produzione, analisi e governance saranno quelle che guideranno la trasformazione industriale dei prossimi anni, con intelligenza e responsabilità.