Aeonvis, l’AI che trasforma l’impresa

Maurizio Esposito, director Digital CRM & Analytics di Aeonvis

Quando l’intelligenza artificiale entra nei processi, cambia il business. Aeonvis integra ERP, CRM, supply chain planning, customer service, marketing e reporting per decisioni strategiche in tempo reale

Aeonvis nasce nel 2002 come piccola società fondata da tre soci – ancora presenti in azienda – con una forte specializzazione nei progetti SAP. Da lì, la crescita è stata continua: nuove competenze, linee di business e tecnologie. Milano è la sede principale, seguita da Torino, Padova e recentemente Roma e Tirana. «Quando sono entrato, nel 2012, eravamo una trentina. Oggi arriviamo a quasi 300, includendo anche consulenti e collaboratori continuativi» – racconta Maurizio Esposito, director Digital CRM & Analytics di Aeonvis.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Una crescita che racconta non solo una traiettoria numerica, ma l’evoluzione di una visione. Il core business rimane l’integrazione dei sistemi, ma con un focus esteso su governance, management consulting e servizi digital innovativi. Accanto alla storica competenza SAP, si sono affiancati nel tempo nuove practice di supply chain planning, governance e recentemente Salesforce, grazie all’integrazione del team della sede di Roma. Ultimo tassello, l’internazionalizzazione: poche settimane fa, Aeonvis ha acquisito la maggioranza di 3i Solutions, system integrator albanese, con competenze che vanno dallo sviluppo web al machine learning.

L’obiettivo: creare un competence center nearshore, potenziare la competitività e mantenere la rotta dell’innovazione. La clientela? Aziende italiane a forte vocazione internazionale: EssilorLuxottica, Safilo, Stellantis, Ferrero, Lavazza, solo per citarne alcuni. Con la practice Salesforce, Aeonvis si è avvicinata anche al mondo delle PMI, realtà che iniziano ad abbandonare l’artigianalità del file Excel per strumenti strutturati di vendita, assistenza e marketing automation.

Leggi anche:  Fujifilm, ripartenza sprint dopo il riassetto societario

CAPACITÀ UMANE AMPLIFICATE DALL’AI

Già nel 2022, con l’emergere delle prime applicazioni di Gen AI, Aeonvis ha avviato un percorso di sperimentazione e sviluppo di un approccio ragionato all’intelligenza artificiale nei processi aziendali, con un obiettivo chiaro: amplificare – e non rimpiazzare – le capacità umane. «Abbiamo creato un laboratorio di R&D che riproduce un ambiente enterprise complesso» – spiega Esposito. «Qui sviluppiamo demo operative, concrete, basate su tecnologie già disponibili per i nostri clienti. Nei nostri eventi portiamo casi d’uso autentici, esperienze dirette, storie vere. Poche slide, molta sostanza». L’AI è un acceleratore potente, ma solo se si accompagna a nuove competenze: non solo tecnologiche, ma anche professionali e organizzative.

L’intelligenza artificiale non si limita a ottimizzare il lavoro: sta ridisegnando l’impresa» – afferma Benedetto Virzi, sales manager di Aeonvis. «Le attività ripetitive stanno rapidamente passando alle macchine. Ma non è solo una questione di efficienza: è un ribaltamento delle logiche operative. Alcuni ruoli spariranno, certo, ma quelli che nasceranno richiederanno visione, capacità analitica, pensiero critico. Non è un’evoluzione, è un nuovo inizio”. La tecnologia da sola non basta: bisogna saperla adattare, integrare, governare. E occorre aiutare le aziende a fare quel salto che parte dal processo. «Ogni implementazione di AI modifica il modo in cui si lavora».

Benedetto Virzi, sales manager di Aeonvis

DALL’AUTOMAZIONE ALL’INTELLIGENZA

Tra gli ambiti in cui l’AI ha impatto immediato ci sono l’assistenza clienti e il marketing. «Utilizzo personalmente ogni giorno un assistente virtuale» – racconta Virzi. «È progettato per rispondere con il tono definito dall’azienda, non perde mai la calma, rispetta sempre le policy e, nei casi critici, sa quando è il momento di coinvolgere un operatore umano». L’AI che propone Aeonvis migliora la relazione con il cliente: interviene in tempo reale, suggerisce risposte, comprende le chat, interpreta domande, parla 18 lingue. Anche nel marketing, i benefici sono tangibili: segmentazione più efficace, targeting più preciso, campagne più personalizzate e multicanale.

Leggi anche:  Secondo gli italiani, l’Intelligenza Artificiale potrebbe migliorare le interazioni con la PA

Ma tutto parte dal dato. «L’AI non è una bacchetta magica» – sottolinea Esposito. «Serve una base di conoscenza solida, strutturata e qualitativa. Se i dati sono gestiti su carta o file disordinati, l’AI non potrà fare miracoli». Le persone sono ormai abituate a giocare con ChatGPT. Ma il vero salto è rappresentato dall’intelligenza “enterprise”, quella che si integra nei sistemi aziendali e nei processi per aumentare la qualità del servizio e moltiplicare le opportunità. «Ma bisogna affrontare anche i limiti: quelli tecnologici, energetici, normativi, etici. L’impatto sarà profondo. Chi saprà governarlo, crescerà» – conclude Virzi – «magari a scapito di chi non saprà farlo».

Aeonvis ha avviato un tour dedicato all’AI applicata alle piattaforme Salesforce e SAP: un’occasione concreta per esplorare use case reali e confrontarsi con esperti del settore, per capire come trasformare la propria impresa con l’AI.

Le tappe di Roma e Padova sono già disponibili online ai seguenti link:

Evento di Roma “AGENTFORCE AT WORK

Evento di Padova “AI FOR BUSINESS