Digital wallet revolution, la Gen Z guida l’adozione

Digital wallet revolution, la Gen Z guida l’adozione

Da strumenti di pagamento a piattaforme finanziarie integrate, i portafogli digitali rivoluzionano le abitudini di spesa dei consumatori. La tecnologia corre veloce, ma l’adozione resta culturale

I portafogli digitali stanno ridefinendo il panorama dei pagamenti globali con una crescita esplosiva che ha raggiunto i 5,2 miliardi di utenti nel 2024, rappresentando oltre il 60% delle transazioni e-commerce mondiali. Questa trasformazione digitale non ha solo un aspetto tecnologico, ma anche una componente comportamentale che incide profondamente le nostre relazioni con il denaro. Il mercato globale dei portafogli digitali è valutato 195,6 miliardi di dollari nel 2024 e si prevede raggiungerà i 701 miliardi di dollari entro il 2029, con un tasso di crescita annuo composto del 15-19%. Questa crescita straordinaria riflette un cambiamento fondamentale nelle preferenze dei consumatori verso soluzioni di pagamento più veloci, sicure e convenienti.

La crescita dei portafogli digitali rappresenta una delle trasformazioni più significative nel settore finanziario degli ultimi decenni. Il valore delle transazioni tramite mobile payment è cresciuto del 12% anno su anno nel 2024, raggiungendo 8,146 trilioni di dollari in 47 mercati analizzati. Questa espansione è alimentata da diversi fattori convergenti: l’aumento della penetrazione degli smartphone, l’accesso migliorato a Internet ad alta velocità, e soprattutto la crescente domanda di soluzioni di pagamento contactless accelerata dal COVID-19. Le proiezioni indicano che il numero di utenti di portafogli digitali passerà a 5,8 miliardi entro il 2029, rappresentando oltre due terzi della popolazione mondiale. Questa crescita è particolarmente impressionante, considerando che solo nel 2020 gli utenti erano 2,8 miliardi, dimostrando un’accelerazione senza precedenti nell’adozione di queste tecnologie.

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LA CRESCITA GLOBALE DEGLI E-WALLET

L’adozione dei portafogli digitali mostra marcate differenze regionali che riflettono vari livelli di sviluppo dell’infrastruttura tecnologica, ambienti normativi e atteggiamenti culturali verso la finanza digitale. L’Asia-Pacifico mantiene la leadership globale con un tasso di adozione del 78%, guidata da giganti come Cina e India, dove ecosistemi come Alipay e WeChat Pay si sono profondamente integrati nella vita quotidiana. L’Africa emerge sorprendentemente al secondo posto con il 68% di adozione, principalmente grazie al successo di M-Pesa in Kenya e soluzioni simili che hanno permesso alle regioni di superare direttamente i metodi di pagamento tradizionali, passando dalla dipendenza dal contante a un ecosistema completamente digitale. Il Medio Oriente segue con il 58% di adozione, trainato da paesi come Emirati Arabi Uniti (UAE) e Arabia Saudita (KSA) che stanno investendo massicciamente nell’innovazione finanziaria.

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Il contrasto è evidente con l’Europa, che nonostante la sua maturità economica registra solo il 32% di adozione generale, anche se i paesi nordici come Norvegia, Svezia e Danimarca raggiungono tassi dell’83-94%, significativamente superiori alla media europea. Negli Stati Uniti, Apple Pay domina con il 92% delle transazioni tramite portafoglio mobile, elaborando circa 10 trilioni di dollari annualmente.

GENERAZIONI A CONFRONTO

L’analisi demografica rivela un netto divario generazionale nell’adozione dei portafogli digitali che ha implicazioni profonde per l’industria finanziaria. La Generazione Z (18-26 anni) guida l’adozione con il 79% di utilizzo, seguita dai Millennials (27-42 anni) al 67%, mentre la Generazione X (43-58 anni) si attesta al 45% e i Baby Boomers (59-77 anni) raggiungono solo il 26%. Questa differenza non è solo quantitativa ma anche qualitativa. I giovani della Generazione Z preferiscono carte di debito rispetto alle carte di credito, con il 69% che le usa quotidianamente o settimanalmente, guidati da un forte desiderio di evitare debiti e spese eccessive. Inoltre, il 57% della Generazione Z utilizza portafogli digitali come Apple Pay, Google Pay e Cash App, con oltre il 60% che cita i dispositivi mobili come strumento primario per gli acquisti. L’impatto comportamentale è significativo: gli utenti di portafogli digitali spendono in media il 31% in più rispetto ai non utenti, con questo trend coerente attraverso varie demografiche e livelli di reddito. Per la Generazione Z questo aumento è del 31%, per i Millennials del 28%, per la Generazione X del 15% e per i Baby Boomers dell’8%.

I portafogli digitali incidono sui modelli di spesa dei consumatori, con implicazioni che vanno oltre la semplice convenienza tecnologica. Ricerche mostrano che l’incorporazione degli e-wallet nelle transazioni finanziarie di routine causa cambiamenti significativi nelle abitudini di acquisto dei consumatori. La convenienza, le capacità di transazione in tempo reale e gli strumenti di monitoraggio delle spese sono caratteristiche degli e-wallet che incoraggiano sia gli acquisti impulsivi che migliori pratiche di budgeting. Uno studio condotto su 750 individui in Arabia Saudita, ha rivelato che l’adozione degli e-wallet ha un impatto statisticamente significativo e positivo sui modelli di acquisto dei consumatori e sulla gestione finanziaria. Tuttavia, emergono anche preoccupazioni significative. Gli utenti di mobile payment hanno una probabilità del 34% più alta di spendere oltre il loro reddito annuale rispetto ai non utenti. Sono anche il 31% più propensi ad avere difficoltà nella gestione di bollette e spese, il 46% più inclini a pagare solo l’importo minimo sui saldi delle carte di credito, e il 60% più propensi a incorrere in commissioni per ritardi nei pagamenti.

DAI PAGAMENTI ALLE SUPER APP

L’evoluzione dei portafogli digitali è caratterizzata da diverse tendenze convergenti che promettono di rivoluzionare ulteriormente il settore. L’emergere delle “super app” rappresenta una delle evoluzioni più significative, particolarmente prominente in Asia, dove applicazioni come Alipay e WeChat Pay combinano pagamenti con servizi di taxi, shopping online, consegna cibo e altri servizi. Nel 2025, l’ecosistema dei portafogli digitali si è espanso esponenzialmente, offrendo una gamma diversificata di tipologie, ognuna che soddisfa esigenze e preferenze specifiche. I portafogli chiusi, offerti da aziende specifiche come Amazon Pay, permettono agli utenti di effettuare transazioni esclusivamente all’interno del loro ecosistema, offrendo programmi di fedeltà, sconti e un’esperienza utente senza soluzione di continuità. La rivoluzione dei portafogli digitali rappresenta molto più di una semplice evoluzione tecnologica: è una trasformazione fondamentale del modo in cui concepiamo, gestiamo e utilizziamo il denaro. Con oltre 5,2 miliardi di utenti globali e proiezioni che indicano una crescita fino a 6,1 miliardi entro il 2029, i portafogli digitali stanno ridefinendo l’intero ecosistema finanziario.

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NUOVI EQUILIBRI

Le implicazioni di questa trasformazione sono profonde e multisfaccettate. Dal punto di vista comportamentale, stiamo assistendo a cambiamenti significativi nelle abitudini di spesa, con gli utenti di portafogli digitali che spendono in media il 31% in più rispetto ai non utenti. Questo fenomeno riflette sia la convenienza di questi strumenti sia la necessità di sviluppare nuove competenze di gestione finanziaria nell’era digitale. Guardando al futuro, l’evoluzione verso le super app, l’integrazione delle CBDC (Central Bank Digital Currencies) e di altri digital assets suggeriscono che i portafogli digitali diventeranno sempre più centrali nella nostra vita quotidiana, estendendosi oltre i semplici pagamenti per diventare piattaforme complete di gestione della vita digitale.

La rivoluzione dei portafogli digitali rappresenta una riconfigurazione delle relazioni economiche e sociali nell’era digitale. Mentre navighiamo attraverso questa trasformazione, sarà determinante mantenere l’equilibrio tra innovazione, sicurezza e inclusività per garantire che i benefici di questa rivoluzione siano accessibili a tutti i segmenti della popolazione globale.


Dr. Devid Jegerson 

Architetto dell’evoluzione dei Pagamenti Digitali e del Banking, Devid è da oltre 25 anni in prima linea nell’innovazione FinTech, trasformando idee visionarie in realtà di mercato di successo nell’E-commerce e nel Banking.

Dal lancio della prima carta prepagata ricaricabile in Italia (2002) e del primo conto di moneta elettronica (2006), alla creazione di gateway di pagamento con licenza acquiring (2008) e all’introduzione dei pagamenti istantanei P2P (Jiffy, 2014) e delle prime piattaforme di pagamento cloud in Medio Oriente (noon.com, 2016), il suo focus è sempre stato sul costruire ‘il nuovo’.

Il suo percorso include ruoli di leadership e contributi fondamentali in noon.com, PayPal, Fastweb, IWBank, e UBI Banca, dove ha guidato l’innovazione nei pagamenti mobile e ha contribuito alla gestione della normativa PSD2.

Oggi, applica questa combinazione di visione strategica ed eccellenza nell’esecuzione come Membro del CdA di diverse società, guidando la Trasformazione Digitale nel FinTech. La sua passione è supportata da un PhD, un EMBA, una laurea magistrale in strategia e una laurea in economia, dalla pubblicazione del libro (“Pagamenti elettronici. Dal baratto ai portafogli digitali” 2016, goWare).

Appassionato nel costruire il futuro della finanza, Devid rappresenta un punto di riferimento nel settore.