Industria 4.0: oltre la pianificazione tradizionale

Industria 4.0: oltre la pianificazione tradizionale

A cura di Mirko Gubian, Global Demand Senior Manager & Partner di Axiante

Nell’era dell’Industry 4.0, la trasformazione digitale è un tassello cruciale e il mondo delle operations è chiamato ad abbracciare per primo a questa evoluzione. Le nuove tecnologie non si limitano più però ad automatizzare processi ripetitivi, ma stanno ridisegnando radicalmente il modo in cui le aziende gestiscono e ottimizzano le proprie attività.

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L’automazione vede una sempre più forte integrazione con un approccio data-driven e proattivo, capace di trasformare l’intera catena operativa. In particolare algoritmi avanzati, intelligenza artificiale e machine learning stanno abilitando una gestione predittiva e integrata delle operations, rendendo possibile per esempio anticipare la variabilità della domanda, prevenire gli imprevisti lungo la supply chain e rispondere alla disponibilità di risorse come ai cambiamenti di scenario con maggiore flessibilità e precisione.

In un contesto sempre più dinamico e volatile, le aziende devono infatti necessariamente far evolvere la propria capacità di pianificazione in ottica analitica e predittiva. Strumenti come i software di demand planning aiutano gli operations manager e i loro team, a definire le priorità, individuare i colli di bottiglia e gestire le anomalie come delle materie prime. Il risultato? Una drastica riduzione di sprechi, inefficienze e costi, insieme a un miglioramento significativo della produttività e della competitività.

Ma per essere sostenibili e competitivi serve anche un approccio alla pianificazione integrato e interfunzionale, in grado di connettere le diverse aree aziendali: dalle vendite alla logistica, fino alla finanza. I classici strumenti di sales forecasting devono quindi lasciare posto anche nell’industria manifatturiera a soluzioni di Integrated Business Planning (IBP) in grado di andare oltre la sola dimensione operativa per offrire una visione end-to-end sull’intera catena del valore, sincronizzando domanda, produzione, approvvigionamenti e risorse finanziarie in un unico processo decisionale.

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Queste soluzioni permettono di anticipare scenari, valutare impatti economici e operativi delle scelte strategiche, migliorando così la capacità di risposta ai cambiamenti del mercato e ottimizzando la redditività complessiva. Ancora una volta, la tecnologia consente alle imprese maggiore agilità e accuratezza, riducendo sprechi, inefficienze e rischi lungo tutta la supply chain.

In quest’ambito, il supporto delle piattaforme cloud e delle architetture API-driven rappresenta un acceleratore decisivo di questa trasformazione. La possibilità di aggregare in tempo reale dati provenienti da fonti diverse, grazie a una maggiore interoperabilità tra sistemi, consente di alimentare i processi decisionali con informazioni sempre aggiornate e affidabili. La qualità, la disponibilità e la governance dei dati diventano così determinanti per la reale efficacia delle tecnologie digitali, dagli algoritmi all’intelligenza artificiale, dall’IoT al machine learing.

Va infine aggiunto che questa evoluzione non riguarda solo l’ambito esecutivo, ma incide anche sulla strategia aziendale. La capacità di prevedere con maggiore precisione la domanda, combinando set di dati interni ed esterni, consente non solo di ottimizzare risorse, capacità produttiva, scorte e spedizioni, ma anche di orientare le scelte strategiche su mercati, offerta, etc. Nello stesso tempo, le piattaforme di IBP attraverso la simulazione degli impatti delle decisioni operative sugli obiettivi strategici permettono di allineare in modo dinamico le priorità di breve termine con le prospettive di lungo periodo.