Gartner illustra la Top Ten delle strategie e dei tools da assimilare nel management

“Abbiamo già visto l’adozione di big data senza “IT and operations management” [ITOM]. In particolare, i provider software-as-service [SaaS] ora devono raccogliere e sintetizzare un enorme volume di dati,” ha dichiarato Milind Govekar, CEO di Gartner. “Ci aspettiamo inoltre la crescita del numero di stumenti di analisi per venire incontro all’aumento di ambienti cloud ibridi. Dal punto di vista sociale, gli strumenti di gestione dei servizi IT dovranno stabilire una relazione interattiva con l’utente finale, al fine di aumentare la produttività del comparto, fornendogli una piattaforma per condividere informazioni e idee.”

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Alla fine del 2011, Gartner ha identificato le 10 tecnologie e trend che avranno il maggiore impatto sulle aziende nel 2012. Nello specifico:

1. Tablet

2. Applicazioni Mobile-centric e interfacce

3. Esperienza user social e contestuale

4. Internet delle cose

5. App stores e marketplace

6 Analisi di ultima generazione

7. Big data

8. In-memory computing

9. Server a bassisima energia

10. Cloud computing

Gli analisti Gartner hanno mostrato le loro raccomandazioni per gestire queste tecnologie prima che prendano il sopravvento sulle operazioni IT delle aziende.

Tablet. Il mercato dei tablet sta avendo una rapida commistione di device diversi, che rende il supporto e la gestione molto più complicata e costosa. Gartner prevede che, con la moda fra gli utenti di utilizzare il proprio device personale anche per il lavoro d’ufficio e le aziende esercitano il management su dispositivi mobili (mobile device management – MDM) per supportare in modo differente diversi stili di gestione, sarà necessario per le aziende dotarsi di strumenti per gestire tutto il ciclo di vita delle device. Gli IT leader devono sviluppare quindi nuove policy mobile per mitigare il rischio connesso, ad esempio alla perdita dello stesso device, e devono inoltre considerare una gestione del supporto all’utente finale più specifica.

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Applicazioni Mobile-centric e interfacce. Gestire applicazioni e dati è molto più importante che gestire i device. Una applicazione può supportare device multipli che utilizzano sistemi operativi differenti (OSs). Comunque, le aziende dovrebbero capire che questi tools e Oss lavorano allo stesso modo, sia che siano su mobile o sul normale desktop. Gartner raccomanda che gli IT leader stabiliscano un centro di competenze sul mobile per focalizzarsi al meglio su quest’area. Nel lungo termine, dovranno anche istituire un gruppo dedicato al computing per l’utente finale con la sola missione di creare un servizio di gestione workspace.

Esperienza user social e contestuale. Questo paradigma usa le informazioni su un utente come attività,  connessioni e preferenze, per migliorare la qualità dell’interazione con l’utente stesso. Gartner prevede che entro il 2015, il 40% degli utenti smartphone nel mondo opterà per i provider che, con il monitoraggio delle proprie attività, gli offriranno un servizio personalizzato. Le operazioni IT dovranno quindi comprendere soluzioni come database di informazioni social per poter eseguire una strategia ponderata.

Internet delle cose. Internet delle cose è un concetto che descrive come Internet espanda i sensi e l’intelligenza sia legata anche a oggetti fisici come i dispositivi, quando questi sono connessi alla rete. E’ difficile se non impossibile per le aziende incrementare le regole o scoprire le connessioni fra questi device. Le aziende quindi devono incrementare il monitoraggio della rete e tool statistici per poter sopperire a questa mancanza.

App store e marketplace. Gartner prevede che per la fine del 2012 i download di applicazioni mobili da app store raggiungerà i 31 miliardi di unità. Gli utenti Business usano gli app store e i marketplace sia da risorse interne che da quelle esterne, ciò rende potenzialmente difficile distinguere fra app consumer o corporate. Le aziende devono quindi tenere conto dei diversi punti di accesso a queste strutture, che siano mobili o fissi per esempio.

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Analisi di ultima generazione. E’ importante costruire strumenti grafici in modo da rendere visibili chiaramente l’impatto degli errori di sistema e successivamente rimediare. Tecnologie Cloud-based, come le piattaforme di gestione cloud, hanno il potenziale di fornire il rapido provisioning necessario in ambienti dove la domanda di risorse può causare il sovraccarico della struttura.

Big data. La rapida crescita della tecnologia consumer e l’abbassamento del costo per unità di processori, storage e comunicazioni, ha portato a una maggiore interruzione del flusso di dati che sono potenzialmente disponibili per le aziende. Nelle infrastrutture big data, i file system necessitano di una “copertura” virtuale che permetta di attenuare la scalabilità e la rapidità del data processing. Queste tecnologie includono file systems come GFS, HDFS e Lustre, che sempre più stanno diventando i fattori core di questi nuovi ambienti.

In-memory computing. In-memory computing è uno stile di  computing in cui i dati primari per le applicazioni (“data store of records”) sono immagazzinati nella memoria centrale, o primaria, dell’ambiente di elaborazione (su computer singoli o connessi fra loro) che esegue queste applicazioni. Gli IT leader devono condurre una review delle applicazioni che usano l’in-memory computing — specialmente le versioni per database — per assicurarsi che le performance della struttura non siano compromesse da perdite di tempo nell’apertura delle app.

Server a bassissima energia. I server a bassissima energia sono sistemi costruiti usando processori che erano stati inizialmente ideati per ambienti, appunto, a bassissima energia. Questo tipo di server possono significativamente ridurre, con un ingombro ridotto, i costi di alimentazione, ma l’aumento del loro numero può portare problemi amministrativi in termini di scalabilità. Così gli IT leaders devono tenere d’occhio le tecnologie di automazione, come Opscode Chef, Puppet e CFEngine, se vogliono ridurre i costi operativi del lavoro.

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Cloud computing. Le infrastrutture Cloud as a service (IaaS) sono diventante una tecnologia da tenere in considerazione dato il loro rapido sviluppo. Gartner stima che per il 2015 circa il 5% delle macchine virtuali agirà su cloud esterni IaaS. I responsabili IT devono essere pronti a soddisfare nel prossimo futuro la domanda di cloud che sia privato, ibrido o pubblico.

Gli analisti Gartner hanno analizzato l’impatto del cloud computing e della virtualizzazione delle infrastrutture e operazioni (I&O) al “Gartner IT Infrastructure & Operations Management Summit 2012”, che si è tenuto dal 12 al 13 Giugno a Francoforte, Germania. Per informazioni visitare www.gartner.com/eu/iom o seguire il profilo Twitter http://twitter.com/Gartner_inc usando l’hastag #GartnerIOM.