La Nuvola Italiana di Telecom si estende a nuovi servizi

A un anno dalla sua introduzione, la Nuvola Italiana, declinazione Cloud dell’offerta Telecom, si arricchisce di nuovi tasselli funzionali, estendendo la già ampia gamma di servizi offerti in logica di infrastruttura (IaaS), di piattaforma (PaaS) e di applicazioni (SaaS)

Ecco, quindi, la Nuvola IT Data Space rivolta alla gestione dello storage, la Nuvola IT Mobile Apps per le applicazioni in mobilità e Nuvola IT Virtual Desktop per la virtualizzazione della postazione di lavoro. L’unico Cloud con la rete dentro, recita il claim della nuova campagna Telecom che accompagna il lancio dei nuovi servizi, ovvero un’impostazione di servizio che prevede una convergenza completa tra IT e telecomunicazioni.

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«Le potenzialità dell’offerta on demand e a consumo, in primis razionalizzazione degli asset IT e riduzione generalizzata dei costi, stanno progressivamente contagiando le imprese italiane», dice Stefano Nocentini, responsabile marketing della Direzione Top Clients di Telecom.

Il modello di business basato su livelli di servizi garantiti (Sla) e sul pay-per-use sembra quindi essere funzionale alle esigenze espresse dai clienti. Una gestione più dinamica e meno rigida degli investimenti, la possibilità di traslare spese in conto capitale in spese operative, ovvero passare da una logica Capex a una logica Opex, sono coerenti con una ricerca di maggiore efficienza e controllo dei budget IT. «Un modello – afferma Nocentini – che diventa sempre più attraente anche per gli stessi vendor che si confrontano con clienti che richiedono soluzioni chiavi in mano e che si dimostrano ostili e diffidenti nei confronti dei più tradizionali contratti a licenza».

«La crisi e le conseguenti difficoltà con sui si confrontano le imprese agiscono come un grandissimo acceleratore – afferma Simone Battiferri, responsabile della direzione Top Clients della società -. Il Cloud permette alle aziende di ottimizzare il time-to-market, implementando soluzioni e servizi in tempi rapidissimi ed è in grado di abbattere i costi attuali di proprietà prospettando ritorni di investimento certi. Siamo ormai nella condizione di potere erogare servizi IT completi il cui utilizzo è supportato da infrastrutture di rete sempre più performanti». Riguardo a quest’ultimo punto, Battiferri sottolinea come la società si stia adoperando per ottimizzare le prestazioni, rendendo disponibili connessioni simmetriche, ovvero quelle che permettono di avere uguali velocità in upload e download, superando i limiti classici della comunicazione asimmetrica, tipicamente Adsl. Ecco quindi che tecnologie di accesso in Hdsl e fibra tendono a divenire lo standard di interazione in una prospettiva di comunicazione Cloud.

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La nuova offerta è coerente con l’evoluzione e le richieste del mercato. Da una parte la forte progressione della mobilità e quindi l’esigenza di disporre di servizi adeguati e coerenti con queste modalità lavorative, dall’altra l’archiviazione dei dati e la necessità di potere contare su standard di sicurezza del più alto livello possibile, una delle debolezze che ha sinora contraddistinto l’offering del Cloud sul quale Telecom vuole intervenire mettendo in gioco la propria credibilità e affidabilità. «Il grado di sicurezza sul quale il cliente può oggi contare è di un ordine di grandezza superiore a quello mediamente garantito in strutture on-premises», afferma il management dell’azienda.

L’incremento di asset gestiti dalla Nuvola Italiana a un anno dal suo lancio riflette le potenzialità che i clienti ravvisano in un’offerta di questo tipo e, per quanto ancora in una fase iniziale, indica un percorso evolutivo in grado di generare nel tempo ricavi e valore di tutto rispetto. A oggi, secondo quanto riferito dalla società, la Nuvola gestisce 2.000 server e 600 Terabyte di storage, una capacità di un ordine di grandezza di gran lunga superiore ai dati comparati riferiti al terzo trimestre 2010, periodo in cui i server erano solo 600 e il Terabyte 150.

Se fino a oggi la domanda di servizi Cloud si è prevalentemente concentrata su applicazioni di vecchia generazione come la posta elettronica, avanzano e guadagnano apprezzamento i servizi di comunicazione unificata, ovvero tutti quei servizi di tipo collaborativo che possono sfruttare il potenziale di convergenza dell’IP, tra queste la videoconferenza. Anche nel Software-as-a-Service, originariamente alimentato da un’offering Crm, si sta espandendo verso applicazioni verticali ed enterprise, come l’Erp per esempio. Una dimensione applicativa che Telecom valuta poi con buone prospettive di crescita è quella della comunicazione machine-to-machine.

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Per agevolare e semplificare la relazione con i clienti, la Nuvola di Telecom mette infine a disposizione un marketplace che permette ai clienti di avere visibilità sulle applicazioni disponibili con la possibilità di valutare la proposta attraverso la formula del Try & Buy.