IBM acquisisce SoftLayer e si rafforza nel cloud computing

Si rafforza la leadership in un’area da cui è atteso un fatturato di 7 miliardi di dollari entro il 2015

IBM ha annunciato un accordo per l’acquisizione di SoftLayer Technologies, la più grande società al mondo a capitale privato che fornisce infrastrutture di cloud computing. L’acquisizione rafforzerà la leadership di IBM nel cloud e contribuirà ad accelerare l’adozione di soluzioni cloud pubbliche e private da parte delle aziende. I termini economici dell’accordo non sono stati comunicati.

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“Man mano che le imprese aggiungono funzionalità di cloud pubblico ai propri sistemi IT, hanno sempre maggiore necessità di affidabilità, sicurezza e gestione a livello enterprise. Per indirizzare questa esigenza, IBM ha sviluppato un portafoglio di offerta per il cloud – pubblico, privato e ibrido – di elevato valore e comprensivo di soluzioni di business in modalità software-as-a-service,” ha dichiarato Erich Clementi, Senior Vice President, IBM Global Technology Services. “Grazie a SoftLayer, IBM accelererà la crescita della propria infrastruttura cloud pubblica, offrendo alle aziende la più ampia scelta possibile di soluzioni cloud a supporto dell’innovazione.”

Con l’acquisizione di SoftLayer IBM permetterà alle imprese di tutto il mondo di accelerare l’integrazione fra cloud privati e pubblici, rendendo possibile l’acquisto di servizi cloud di livello enterprise su server dedicati o condivisi e offrendo la possibilità di scegliere dove effettuare il deployment delle loro applicazioni, con le caratteristiche di affidabilità, sicurezza e interoperabilità a livello enterprise tipiche del portafoglio IBM SmartCloud.

“SoftLayer ha una consolidata esperienza con aziende “born-on-the-cloud”, e il nostro accordo con IBM permetterà di espandere rapidamente questo modello nel grande mercato enterprise a livello globale”, ha dichiarato Lance Crosby, CEO di SoftLayer. “L’opportunità più affascinante è la connessione fra la nostra tecnologia innovativa e l’estensione geografica di IBM, la sua esperienza nel settore e la portata di IBM SmartCloud. Insieme, SoftLayer e IBM possono ampliare il proprio raggio d’azione a nuovi clienti, sia “born-on-the-cloud” che “born-in-the-enterprise”.

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Essendo già uno dei maggiori provider mondiali di cloud, IBM si aspetta di raggiungere in quest’area un fatturato annuo di 7 miliardi di dollari entro la fine del 2015. IBM offre più di 100 soluzioni SaaS per aiutare le funzioni di marketing, approvvigionamento, e-commerce, servizio clienti, risorse umane, city management e altri professionisti a prendere decisioni più efficaci e ad offrire un servizio di livello più elevato ai propri clienti. IBM offre nel cloud anche soluzioni Watson quali Client Engagement Advisor, soluzioni tecnologiche di alto livello quali IBM PureSystems e SmartCloud Enterprise+, così come soluzioni di tipo mission critical come cloud services per SAP.

IBM è leader nel mercato enterprise grazie alle proprie competenze nei diversi settori d’industria, fornite da 10 centri di cloud computing distribuiti sui cinque continenti. L’acquisizione di SoftLayer completerà l’attuale portafoglio IBM SmartCloud, offrendo alle imprese un facile accesso ad una più ampia gamma di opzioni, e IBM continuerà ad innovare insieme a SoftLayer per soddisfare le esigenze delle imprese “born-on-the-cloud”.

Nuova divisione IBM Cloud Services

IBM ha anche annunciato la costituzione di una nuova divisione di servizi per il cloud. Facendo seguito alla conclusione dell’acquisizione di SoftLayer, prevista per il terzo trimestre 2013, questa nuova divisione riunirà SoftLayer e IBM SmartCloud sotto un’unica piattaforma globale. La nuova divisione offrirà una vasta gamma di opzioni sia ai clienti SoftLayer che a quelli IBM, agli ISV, ai partner di canale e ai partner tecnologici. I servizi di SoftLayer completeranno il portafoglio esistente grazie alle loro caratteristiche di focalizzazione, semplicità e velocità. La divisione farà capo a Erich Clementi, Senior Vice President, IBM Global Technology Services.

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IBM ha intenzione di estendere le offerte cloud di SoftLayer per comprendere funzionalità OpenStack, coerenti con tutto il portafoglio IBM SmartCloud e con l’impegno storico di IBM verso gli open standard, con l’obiettivo di favorire l’integrazione fra cloud pubblici e privati e rendere possibile l’interoperabilità fra diversi ambienti. In questo modo, le aziende clienti potranno sfruttare in modo più efficace il cloud per le proprie applicazioni social e mobile.

IBM supporterà e arricchirà i partner cloud di SoftLayer nonché l’ecosistema cloud con le proprie risorse di go-to-market e di progetto e con le sue soluzioni per Big Data e analytics.