IF, se il bullismo fosse un videogioco

Bisogna educare i piccoli con il linguaggio dei piccoli. Questo l’obiettivo dietro “If you can company”, videogioco ideato da Trip Hawkins, ex sviluppatore di Apple

I bambini dai 6 ai 12 anni hanno un amico in più su cui contare per imparare a stare lontani da comportamenti conserati “da bulli”. Si tratta di un’avventura digitale ambientata nella città fantasiosa di Greenberry e si basa sulle tecniche del Social Emotional Learning, ossia la gestione delle emozioni in divenire. Per questo i piccoli giocatori dovranno affrontare delle sfide nella città confrontandosi con scelte giuste e sbagliate che serviranno a far progredire nel gioco. 

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Se fossi un uomo

Il gioco, per i bambini e non solo, è difficile quando entrano in scena  sentimenti forti come la delusione e la frustazione, derivanti dalle dinamiche del videogame stesso. Il nome “IF” deriva, secondo lo sviluppatore, da una poesia di Kipling che contiene alcune buone regole per diventare “uomo”. “IF” sarà disponibile per iPad dal mese di gennaio a titolo gratuito, almeno per i primi episodi, i seguenti saranno scaricabili in abbonamento.

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