I tablet superano smartphone e PC: la ricerca di InMobi

L’ad network indaga  il ruolo dei tablet nella quotidianità e nella propensione agli acquisti degli utenti su scala globale

 

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InMobi, il più grande mobile ad network indipendente, presenta i risultati della ricerca dal titolo “Il ruolo dei tablet nei processi di acquisto consumer”effettuata in collaborazione con Mobext, mobile marketing network di Havas Digital. Lo studio, condotto esclusivamente attraverso dispositivi mobili e tablet su un campione di 8.400 rispondenti di tutto il mondo, ha l’obiettivo di esaminare le propensioni di acquisto degli utenti e dimostrare come i tablet stiano assumendo un ruolo prevalente nella vita dei consumatori di oggi, sia in termini di acquisto che di interazione coi brand.

Nel dettaglio:

 – Il 63% preferisce il tablet per accedere a contenuti media piuttosto che un telefonino o laptop
 – Tra i vari supporti tecnologici il tablet è l’oggetto a cui si dedica maggior tempo per la navigazione
 – 3,9 tipologie di attività medie gestite via tablet
 – Il 69% degli utenti hanno compiuto un acquisto con il tablet negli ultimi 30 giorni
 – 44% gli utenti che dichiarano la difficoltà a separarsi dal proprio tablet

I dati confermano la crescente ascesa dei tablet e il rapporto quasi di dipendenza che essi creano. Quasi la metà del campione (44%) dichiara di avere difficoltà a separarsi dal proprio dispositivo; c’è però una diffusa volontà di condivisione di questo dispositivo: il 49% del campione, infatti, condivide il tablet con la propria famiglia.  Questo nuovo oggetto del desiderio ha sradicato anche le convenzionali logiche della comunicazione. Il 42% degli intervistati assume, infatti, che abbia cambiato in maniera consistente il modo di comunicare tra colleghi e amici, permeando quindi sia la sfera lavorativa che privata.

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Grazie alle sue peculiarità, il tablet sta diventando lo strumento più diffuso e su cui gli utenti spendono la maggior parte del proprio tempo, a discapito di smartphone e laptop. In media sono 3,9 le tipologie di attività compiute in un mese attraverso questo dispositivo, contro le 3,6 effettuate via laptop e le 2,7 via smartphone o cellulare. Sono prevalentemente attività emozionali legate al mondo dell’intrattenimento: dato questo che ribadisce il carattere fortemente empatico che l’utente stabilisce con questo strumento. Il 51% del campione utilizza il tablet per riempire i cosiddetti “tempi morti” della giornata con un picco orario che si concentra tra le 18 e le 24.

L’ascesa dei tablet e il cambiamento dei processi d’acquisto

Questa fortissima propensione all’uso del tablet si traduce in un mutato atteggiamento dei consumatori nei processi di acquisto. La ricerca evidenzia che gli utenti tablet compiono acquisti digitali con cadenza più regolare rispetto agli utenti di altri dispositivi. Due terzi del campione (69%) conferma, inoltre, di aver effettuato shopping via tablet negli ultimi 30 giorni; 1 su 10 anche per operazioni di un certo livello, in contrasto con i fedeli dello smartphone che utilizzano questo mezzo per acquisti più funzionali.

Lo studio evidenzia, anche, che l’uso del tablet non prescinde altre attività: il 72%, infatti, guarda la TV. Infine, la connessione a contenuti media attraverso i dispositivi connessi, siano essi tablet o smartphone, non è più saltuaria ma avviene più volte al giorno con una sempre maggiore attenzione ai contenuti rich media.

Ma cosa ci si aspetta in futuro? Il trend di crescita non è destinato ad arrestarsi dato che – circa il 30% di chi ancora non possiede un tablet – dimostra di volerne comprare uno entro 6 mesi.

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“L’arrivo di un’innovativa tecnologia touchscreen ha contribuito a cambiare rapidamente le modalità di consumo media causando un certo disorientamento nei pubblicitari per la definizione di piani di marketing digitale efficaci. Lo scopo della ricerca, unica nel suo genere, di Mobext e InMobi  è fornire alle aziende spunti utili per capire meglio il ruolo che giocano i tablet, e gli altri dispositivi connessi, nei processi di acquisto dei consumatori e un riferimento ai pubblicitari per orientarsi all’interno di questo ecosistema frammentato e in continua evoluzione” ha commentato Chris Bourke, Managing Director di Mobext. 

Michele D’Agostino, European Sales Manager di InMobi ha proseguito: “Le abitudini di consumo dei media stanno evolvendo, con una forte ascesa del digitale a discapito delle forme più tradizionali di comunicazione, come la carta stampata, e la grande maggioranza degli acquisti ormai avviene tramite un dispositivo mobile. La ricerca dimostra la forte relazione che intercorre tra un mobile device e la televisione. Passando a considerare il processo di acquisto: i tablet vengono impiegati per cercare e scoprire il prodotto; a questo fa seguito la decisione di acquisto. Un punto degno di nota è che quando gli utenti fanno acquisti tramite tablet spendono di più rispetto a qualsiasi altro device”.

Dai dati raccolti con questa indagine, InMobi e Mobext sono state in grado di ideare, per la prima volta, uno strumento di planning dedicato ai dispositivi connessi che consente ai pubblicitari di determinare qual è lo strumento più adatto da utilizzare su consumatori che utilizzano più device. Maggiori dettagli sono disponibili nell’infografica e all’interno della Global Connected Device Metrics Dashbord.