L’editoria digitale italiana ed europea si rafforza nell’IDPF

Riconfermata Cristina Mussinelli di AIE e per la prima volta eletti (altri) due rappresentanti europei. Polillo: “E’ la risposta più evidente a chi ci accusa di essere retrogradi e di fare resistenza all’innovazione”

L’editoria italiana ed europea sempre più protagonista del dibattito internazionale: Cristina Mussinelli, responsabile del settore editoria digitale dell’Associazione Italiana Editori (AIE) è stata infatti confermata nel board dell’International digital publishing forum (IDPF), la più importante organizzazione internazionale di categoria che si occupa di standard per l’editoria digitale, responsabile tra l’altro dello sviluppo dello standard ePub.

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L’asse italiano ed europeo si rafforza. Per la prima volta sono stati infatti eletti anche altri due rappresentanti europei: Mark Bide di EditEUR (chairman ne è l’italiana Paola Mazzucchi, sempre di AIE) e Pierre Danet di Hachette Livre.

Quattordici in queste elezioni i candidati per i sette seggi del board IDPF, e rinnovato anche il mandato, biennale, a George Kerscher del DAISY Consortium nel ruolo di presidente. Tutti i candidati sono affiliati con organizzazioni (circa 400 le aderenti) associate ad IDPF da Asia, Europa, Nord America, ed includono editori, fornitori di servizi e produttori di sistemi di lettura.

 “Queste elezioni sono la risposta più evidente a chi accusa l’editoria italiana di essere retrograda e di fare resistenza all’innovazione – ha dichiarato il presidente di AIE Marco Polillo -. Siamo orgogliosi di come l’estero riconosca il nostro valore. L’augurio è che anche le Istituzioni italiane possano cogliere completamente le opportunità che il nostro mondo sta offrendo loro”.

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