Libri in prestito su Internet? Biblioteche digitali in aumento

Nonosante riguardo ai fenomeni hi-tech l’Italia risulti spesso il fanalino di coda, sembra che finalmente le biblioteche digitali stiano prendendo piede anche nel nostro Paese: il fascino del “sapere a portata di mouse” ha spinto numerose biblioteche italiane a realizzare piattaforme di prestito in digitale, dando agli utenti di Internet la possibilità di accedere al servizio con una semplice iscrizione ai portali. Ne è un valido esempio MediaLibraryOnLine, creata nel 2009.

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La biblioteca ha un archivio immenso, che annovera tra i suoi titoli non solo i principali editori in italiano (oltre 50mila titoli), ma anche 8 milioni di mp3, quotidiani, audiolibri, 80mila dischi e numerosi altri file.

“Abbiamo almeno dieci anni di ritardo rispetto al resto del mondo, ma qualcosa sta finalmente cambiando. Lo dimostra la rapida crescita dei punti di prestito che hanno deciso di modernizzarsi e aprire, virtualmente, le porte ai propri lettori 2.0”, ha dichiarato Giulio Blasi, Ceo dell’azienda Horizons Unlimited, che amministra il portale.

Sì alle biblioteche 2.0

E il fenomeno è decisamente in crescita: sono attualmente circa 3.900 le biblioteche che hanno aderito al progetto, dando la possibilità ai propri lettori di noleggiare i contenuti in formato digitale.

Ma come funziona il sistema? Le modalità di fruizione e restituzione in realtà non sono uguali per tutto, ma variano a seconda dell’editore: c’è chi applica una protezione Drm, che rende illeggibile l’e-book dopo 14 giorni, altri (circa 50) invece danno la possibiltà di leggerlo per sempre, come una sorta di “dono digitale”. L’aspetto che crea un legame con la tradizione delle biblioteche fisiche è la disponiblità dei libri: le copie per il download non sono infinite, ma in numero limitato. Inoltre, nonostante esista anche un prestito interbibliotecario digitale, il servizio rimane comunque territoriale.

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Tuttavia dai dati emersi sembra che in Italia le biblioteche abbiano un impatto molto basso. L’Istat rivela che l’11% della popolazione le frequenta con regolarità, contro una media nazionale che negli Stati Uniti sfiora il 70 %.

Proprio negli Stati Uniti in Texas nascerà presto una biblioteca di soli e-book: addio ai libri cartacei, solo testi in digitale.