Osservatorio BMC Software 2010

Il settore IT si prepara a gestire la ripresa del 2010 ma, secondo BMC Software, non può ancora considerarsi fuori dalla crisi, nonostante i primi segnali positivi per l’economia. Se infatti il mercato ICT europeo nel corso del 2010 tenderà a stabilizzarsi, bisognerà prepararsi a una ripresa che, con ogni probabilità, aumenterà ulteriormente le pressioni sugli ambienti IT esistenti.

BMC ritiene che le previsioni per il 2010 saranno positive, ma i budget IT a disposizione della grande maggioranza dei CIO restano invariati, se non subiranno riduzioni, e, come attestato anche da Gartner, i primi segni effettivi e consistenti di una inversione di tendenza si avranno solo nel 2011.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Ormai la fase di pianificazione dei budget 2010 è a buon punto per la maggior parte delle organizzazioni IT e, alla luce delle prime analisi, emerge con evidenza quale sarà la sfida impegnativa che i CIO si troveranno ad affrontare nei prossimi mesi, al di là del settore nel quale opera la loro azienda: ancora vacillanti dopo la tempesta economica del 2009 (anno che Gartner ha di recente definito come "il peggiore di sempre") e con un budget drasticamente ridotto a disposizione, i CIO saranno chiamati a garantire i medesimi livelli di servizio dell’infrastruttura del 2009 se non addirittura performance migliori.

Secondo Gartner la spesa tecnologica globale del 2009 dovrebbe segnare a fine anno una diminuzione del 5,2% rispetto all’anno precedente, rispetto alla quale, in particolare, gli acquisti IT di livello enterprise sono calati del 6,9%.

Ciò nonostante, anche dal punto di vista degli investimenti IT, le previsioni di miglioramento per l’anno a venire sono positive e segnalano una crescita nella spesa tecnologica del 3,3%.

Leggi anche:  I 4 Megatrend che caratterizzano il mondo del lavoro oggi e perché sono importanti

Questi investimenti ponderati e specifici si riveleranno fondamentali; rappresenteranno infatti la modalità attraverso la quale i CIO sapranno uscire dalla recessione e influenzeranno la gestione delle risorse umane e dell’azienda stessa, fino a supportare la sua evoluzione verso una ripresa completa.

Con i budget dunque bloccati in una sorta di “limbo”, le aziende dovranno fare tesoro di quanto appreso dall’esperienza del 2009, sfruttando ad esempio nuove tecnologie come l’automazione dei processi, la virtualizzazione e il cloud computing, e rimandando potenzialmente di almeno un altro anno l’acquisto di nuove infrastrutture o soluzioni.

Le nuove tecnologie che nel 2009 hanno permesso la sopravvivenza di numerose divisioni IT continueranno a svolgere un ruolo essenziale e trainante anche nel 2010.

Le seguenti tendenze relative al settore tecnologico evidenziate da BMC Software si riferiscono quindi a uno scenario di lento recupero nella spesa IT nel 2010; sono previsioni che tengono conto delle aspettative degli IT manager convinti che l’approccio "fare di più con meno" sia destinato a diventare una realtà a lungo termine.

In particolare, questo è quanto gli esperti di BMC hanno identificato nel mercato IT per il 2010:

Previsioni 2010

1) Sempre più automazione, virtualizzazione e cloud: ovvero l’IT passerà definitivamente da costo fisso a variabile

L’automazione IT, il cloud computing e la virtualizzazione sono tutte soluzioni e approcci destinati a supportare il passaggio dell’investimento tecnologico da costo fisso a costo variabile.

L’automazione IT continuerà a imporsi come scelta predominante al servizio di tutta l’organizzazione, dai CIO fino ai dipendenti IT, grazie alla sua capacità di fare risparmiare e, aspetto forse ancora più importante, di mettere lo staff IT nelle condizioni di concentrarsi sulle attività più redditizie e vantaggiose.

Leggi anche:  Tekne, il nuovo polo di Var Group per GDO e retail specializzato

La tecnologia rappresenterà anche la base dalla quale avviare numerose importanti iniziative tecnologiche come, ad esempio, la virtualizzazione e il cloud computing, soluzioni che consentiranno di raggiungere risultati migliori, in termini di utilizzo ottimizzato delle risorse, calo dei costi e maggiore scalabilità dell’infrastruttura; non si avrà più bisogno quindi di avviare significativi investimenti in licenze e software per coprire i picchi di lavoro, ma, adottando una infrastruttura IT maggiormente flessibile, si potranno utilizzare questi servizi solo quando e quanto effettivamente serve.

2) La ripresa sarà diluita nel tempo e renderà la contrazione del budget IT “la norma” dalla quale partire per assicurare i livelli di servizio richiesti

L’IT dovrà fare fronte a una sfida particolare, ovvero mantenere i livelli di servizio fissati nel 2009 disponendo di budget drasticamente limitati, anche quando l’inizio della ripresa inizierà ad aumentare la pressione sulle infrastrutture.

I CIO, consapevoli del fatto che un ripresa diluita nel tempo può fare dei budget IT ridotti la norma anziché l’eccezione, continueranno a consolidare le infrastrutture e a ridefinire i carichi di lavoro per mantenersi nei nuovi livelli di budget e affrontare la ripresa.

Soluzioni come quelle per la pianificazione della gestione della capacità aiuteranno i CIO a identificare le risorse sottosfruttate per trovare un modo di utilizzare i sistemi distribuiti e i mainframe al massimo della loro capacità.

3) Rinnovare le infrastrutture IT sarà ancora possibile ma bisognerà avviare controlli più severi prima dell’acquisto di nuove risorse informatiche

Oggi la maggior parte delle divisioni IT è già consapevole dei budget ridotti che avrà a disposizione per rinnovare le infrastrutture e le attrezzature esistenti; per questo sarà indispensabile evitare acquisti non necessari e fare le proprie valutazioni a partire da controlli intensificati delle risorse come ad esempio PC, server e dispositivi di networking nuovi e dismessi.

Leggi anche:  Il Gruppo Olidata si rinnova

4) Gestione ottimizzata degli ambienti al fine di trarre il massimo valore possibile da quanto già investito

Nonostante l’economia comincerà nuovamente a respirare, secondo Gartner la pressione a ottimizzare l’efficienza e la produttività è destinata ad aumentare in modo consistente Sempre nell’ottica di ridurre eventuali sprechi e trarre il massimo valore possibile da quanto già investito, le aziende dovranno quindi promuovere una gestione ottimizzata degli ambienti.

L’automazione IT e l’IT service management saranno due prospettive chiave dalle quali partire per il rilevamento in tempo reale delle performance delle infrastrutture presenti; altrettanto importante sarà la valutazione delle metriche del ROI, soprattutto quando i budget verranno nuovamente sottoposti ad esame in vista degli investimenti 2011.

5) 2010: i CIO in equilibrio tra bilanciamento dei costi, rischi e crescita

I responsabili IT dovranno quindi essere preparati a far evolvere la propria infrastruttura per fare fronte all’aumentare dei volumi e delle capacità richieste dalle nuove esigenze di business.

In questo scenario, le tecnologie di intelligence predittiva avranno un ruolo essenziale nell’analisi degli ambienti IT e sarà preso maggiormente in considerazione il ricorso a piattaforme di standardizzazione come Business Service Management per ridurre i costi IT, gestire il rischio e supportare la crescita.

In sintesi, i protagonisti del 2010 saranno gli IT manager e i CIO che sapranno gestire la ripresa con successo garantendo i medesimi livelli di servizio IT del 2009 e preparandosi alla fase di recupero.