Orario e luogo di lavoro: la flessibilità si fa strada anche in Italia

E’ quanto emerge dal sondaggio Regus, condotto in tutto il mondo. Anche in Italia viene ormai riconosciuto che le aziende ottengono una produttività superiore e riducono i costi

Secondo quanto rilevato dall’ultimo sondaggio Regus, il 66% degli imprenditori e manager italiani crede che il lavoro flessibile sia un elemento chiave per ottenere una maggiore produttività. Non solo: con questa soluzione le aziende riducono i costi e salvaguardano anche l’occupazione.

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Gli esperti sono tendenzialmente concordi su una serie di iniziative comuni volte a migliorare la produttività: ovvero, lavoro flessibile, Cloud computing, gestione delle conoscenze, comunicazioni più efficienti, formazione e misure per migliorare il benessere psico-fisico: per esempio, dare ai dipendenti la possibilità di raggiungere il posto di lavoro in bicicletta o a piedi.

Questo sondaggio, che ha raccolto le opinioni di oltre 20.000 dirigenti e imprenditori in 95 paesi, ha analizzato a fondo l’argomento del lavoro flessibile scoprendo che la comunità aziendale non solo crede che questa pratica aiuti a migliorare la produttività dei dipendenti riducendo gli spazi per ufficio inutilizzati e abbattendo gli spostamenti, ma che inoltre aiuti i lavoratori a diventare più efficienti. Per esempio, gli intervistati hanno dichiarato che il lavoro flessibile promuove un senso di responsabilità maggiore, favorisce le decisioni e stimola la creatività.

Altri risultati emersi in Italia sono i seguenti:

· Il 66% degli italiani intervistati, rispetto al 75% del dato mondiale, crede che il lavoro flessibile migliori la produttività

· In Italia, il 68% pensa che il lavoro flessibile promuova un senso di responsabilità maggiore e una gestione del tempo più efficiente

· Il lavoro flessibile migliora inoltre la qualità e la velocità (62%) delle decisioni

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· Il lavoro flessibile stimola la creatività (65%)

· Il lavoro flessibile favorisce inoltre rapporti di lavoro proficui (61%)

Mauro Mordini general manager di Regus in Italia ha dichiarato: “Gli analisti hanno messo in evidenza una serie di pratiche che, in base a quanto dimostrato, influiscono sulla produttività più di altre. Il lavoro flessibile, con gli ulteriori vantaggi della maggiore creatività e delle opportunità di networking, gode di grande favore tra le aziende di tutto il mondo che continuano a sostenerne il ruolo fondamentale. Dal momento che il lavoro flessibile riduce in maniera significativa anche gli spazi per ufficio inutilizzati, questa pratica si rivela una soluzione assolutamente vincente per le aziende che desiderano risparmiare sui costi e ottimizzare la produttività e il benessere dei propri dipendenti”.