Fine di un’era: il valore di Apple supera quello di Microsoft

Lo storico sorpasso è avvenuto. Il 26 maggio 2009, mercoledì, Apple ha superato Microsoft per valore di capitalizzazione di mercato: 223 miliardi Apple, 219 miliardi Microsoft.

Quella data sarà ricordata come il mercoledì nero per Ballmer & Company. E’ finita un’era, quella della supremazia finanziaria nei confronti dell’eterno rivale. Negli ultimi dieci giorni il differenziale è poi incrementato di altri 2 miliardi: oggi Apple vale 232 miliardi, Microsoft 226.

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L’ultimo anno è stato quello decisivo. Il successo di iPhone e iPad hanno contribuito a determinare un raddoppio del valore azionario. Il 23 giugno 2009 il valore dell’azione Apple era di 132 dollari, oggi è di 272 dollari. La dinamica del valore di Microsoft, calcolata nello stesso periodo, pur avendo avuto un’evoluzione positiva non ha eguagliato quelle di Apple e d è passata da 21 a 31 dollari.

Riuscirà Apple a mantenere le posizioni? Per il momento la politica di Steve Jobs improntata da un forte carattere innovativo raccoglie apprezzamento; le aspettative sono alte, l’importante a questo punto è non deluderle. Gli ultimi dati di fatturato ufficiali, relative all’esercizio fiscale 2009 attribuiscono a Apple un giro d’affari di 42 miliardi di dollari contro i 58 miliardi di Microsoft.

Ma la superiorità di Microsoft in termini di fatturato non è elemento sufficiente per contrastare l’espansionismo finanziario di Apple. In definitiva è il personal computer a essere stato declassato nei confronti delle nuove tecnologie proposte dalla casa della mela. Pur garantendo a Microsoft la solidità e la certezza dei ricavi, il pc non accende lo stesso entusiasmo che accompagna le nuove avventure tecnologiche intraprese da Steve Jobs.

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