Si è conclusa ufficialmente l’ultima fase di assegnazione dei blocchi di indirizzi con il protocollo Internet IPv4. Inizia l’era IPv6
La notizia del temuto e imminente esaurimento degli indirizzi con il protocollo IPv4 era nota da tempo e l’evento era atteso per questi giorni.
E le previsioni non sbagliavano: la IANA – Internet Assigned Numbers Authority – ha infatti distribuito nei giorni scorsi gli ultimi indirizzi IPv4 disponibili, mettendo così fine all’era dell’ormai “vecchio” protocollo Internet, durata trent’anni.
Ma non c’è da preoccuparsi: la transizione verso il nuovo erede, il protocollo Internet IPv6 è già iniziata; non si avranno conseguenze sui servizi già attivi e nuovi siti web potranno comunque essere registrati.
I provider di tutto il mondo stanno lavorando per adeguarsi velocemente al nuovo standard che dovrebbe garantire, inoltre, uno spazio di gran lunga maggiore rispetto a quello dell’IPv4 (666 mila miliardi di miliardi di possibili indirizzi).
Vincent Cerf, ideatore del sistema IPv4 ora si accusa affermando: “E’ tutta colpa mia. Quando abbiamo pensato al sistema degli indirizzi IP pensavamo ad un esperimento. E credevamo che 4,3 miliardi di indirizzi per un esperimento bastassero”.
A quanto pare, però, si sbagliava: lo sviluppo tecnologico, con il conseguente aumento del numero di dispositivi connessi a Internet (PC, smartphone, palmari..), ha fatto sì che si superasse il limite di indirizzi disponibili.
Che l’era dell’IPv6 abbia quindi inizio, e speriamo che i circa 3,4 × 1038 indirizzi non si esauriscano, di nuovo. Vedremo.