La visione della TV sempre più associata all’utilizzo dei social media: lo rileva il nuovo studio Ericsson

Il 62% degli intervistati usa i social media mentre guarda la TV – un incremento del 18% in un anno – mentre il 67% utilizza tablet, smartphone o computer portatili come uno schermo televisivo. Il 60% usufruisce di servizi on-demand su base settimanale

I risultati dello studio annuale dell’Ericsson ConsumerLab – presentati nel TV & Video Consumer Trend Report 2012 – rivelano che la “social TV” sta diventando un fenomeno di massa.

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Il 62% dei consumatori infatti utilizza i social media mentre guarda la TV, su base settimanale, registrando un incremento del 18% rispetto allo scorso anno. Anche in  Italia questo fenomeno sta diventando sempre più comune: nel nostro Paese la percentuale sale al 69%. In rapporto al genere degli intervistati, il 66% delle donne dichiara questa abitudine, contro il 58% degli uomini. In particolare, il 25% dei consumatori a livello globale utilizza i social media per discutere in tempo reale ciò che sta guardando, percentuale che in Italia si attesta invece intorno al 30% .

Niklas Rönnblom, Senior Advisor Ericsson ConsumerLab, dichiara: “I dispositivi mobili hanno un ruolo importante nella fruizione della TV, come dimostra il fatto che il 67% dei consumatori utilizzi smartphone, tablet, o PC portatili per la visione di TV e video. Inoltre, il 60% dei consumatori afferma di utilizzare servizi on-demand su base settimanale. Guardare la TV in mobilità sta diventando una pratica sempre più diffusa, e il 50% del tempo speso nella visione di TV e video su smartphone avviene fuori casa, tendenza in crescita il cui aumento è facilitato dalle connessioni a banda larga mobile.”

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Anche se le modalità di fruizione e i bisogni stanno cambiando, solo l’8% degli intervistati dichiara di voler ridurre i propri abbonamenti TV in futuro. Infatti, piuttosto che prestare attenzione alla riduzione dei costi, i  consumatori  sono disposti a pagare di più per una migliore esperienza di fruizione: il 41% dichiara di essere disposto a pagare per TV e video in alta definizione.

Oltre la metà dei consumatori vuole poter scegliere la propria TV e contenuti video. Rönnblom continua: “Dal momento che il numero di schermi e servizi aumenta, le persone sono sempre più alla ricerca di una modalità  intuitiva e aggregata che possa mettere tutto insieme. Dovrebbe permettere ai consumatori di unire TV on-demand e lineare includendo contenuti in diretta, facilitare l’accesso ai contenuti, fare leva sul valore dalla social TV e fornire accesso senza interruzioni su più dispositivi.”

I dati sono stati rilevati in Brasile, Cile, Cina, Germania, Italia, Messico, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Taiwan, Regno Unito e Stati Uniti. Complessivamente, sono state condotte 14 interviste qualitative e 12.000 interviste quantitative, rappresentative di più di 460 milioni di consumatori.

L’Ericsson ConsumerLab consolida le sue conoscenze e competenze attraverso un programma di ricerca consumer globale basato su interviste con 100.000 persone ogni anno in più di 40 paesi e 15 metropoli – statisticamente rappresentative della visione di  1,1 miliardi di consumatori. Vengono usati sia i metodi quantitativi che quelli qualitativi, e centinaia di ore sono impiegate con consumatori di diverse culture.

Per visualizzare il report completo clicca qui