Symantec: la “scatola” con l’intelligenza dentro…

In virtù della sua posizione di leadership in settori software come il backup e il Cloud, la società propone la propria strategia fondata sulle appliance, per offrire, anche grazie a partner specializzati, più valore alla clientela

Una nuova strategia dedicata alle appliance e un programma indirizzato alla specializzazione dei suoi partner e ad apportare maggior valore alla clientela.

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È con tali intenzioni che Symantec ha deciso di lanciare delle nuove soluzioni nel contesto del proprio scenario d’offerta con cui proporsi ad aziende di ogni ordine e dimensione, interessate a risolvere le loro problematiche di protezione dei dati, gestione dello storage e sicurezza.

Il tutto, ha evidenziato Marco Riboli, vice president e general manager Symantec Emea Mediterranean Region, grazie a un approccio che dà modo alle aziende di scegliere fra appliance, software o soluzioni cloud, in base alle loro esigenze IT e al proprio ambiente.

Fulcro di tale approccio sono appunto in particolare le appliance, che offrono in un unico strumento integrato, ideale quindi per venire incontro alle richieste dei clienti in materia di riduzione della complessità, diminuzione dei costi e facilitazione dell’implementazione, la “summa” delle tecnologie con cui la società stessa è leader di mercato, ha messo in risalto Riboli.

Da qui la proposta comprendente l’ultima release dell’appliance per la deduplica Netbackup 5020 e le nuove versioni delle serie Netbackup 5200 e Filestore N8300, che insistono in un mercato che, a detta di IDC, è destinato a lievitare a oltre un miliardo di dollari entro quest’anno, per giungere addirittura a 3,7 miliardi nel 2014.

Comparto delle appliance in cui quindi si inserisce da par suo anche Symantec, proponendo non semplicemente delle “scatole di ferro”, come ha tenuto a ribadire Riboli, ma inserendovi l’intelligenza costituita dal software di cui la società dispone e che le consente di primeggiare in ambiti come «il backup e recovery software, in cui abbiamo il 40% dello share mondiale», e il Cloud, rispetto al quale «siamo l’azienda con la maggior offerta sul mercato», a costituire soluzioni innovative e uniche nel loro genere, in grado di portare valore ai clienti.

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Un valore che per la multinazionale è costituito non solamente dai suoi riconosciuti plus tecnologici, oltre che da risorse economiche e umane dedicate (come una divisione relativa alle appliance), specifica Bernardo Palandrani, commercial & channel manager Symantec Italia, ma anche da un “partner program” che punta a specializzare le proprie terze parti in aree specifiche (cinque relative alla security e quattro allo storage).

E tutto ciò al fine di poter contare entro la fine dell’anno su un totale di circa 60 partner specializzati, «capaci di presentare ai clienti le soluzioni come se fossero in tutto per tutto delle persone provenienti dalla nostra società», ha affermato Palandrani, ottenendone in cambio benefici a livello di differenziazione del business, massimizzazione delle opportunità e accelerazione dei profitti.

«Perché noi crediamo molto nel canale – sono state le sue conclusioni -, rispetto al quale vogliamo essere credibili e coerenti nella nostra azione e grazie al quale intendiamo proporci non solo alle piccole, ma pure alle grandi aziende, per operare assieme su tutto il possibile panorama di clienti, forti di vision condivisa».