Ubuntu TV, nuova vita alle televisioni intelligenti

Al CES di Las Vegas l’azienda del software libero spiazza tutti presentando la soluzione per Smart TV Unity

A Los Angeles tutti si aspettavano un tablet o uno smartphone e invece Canonical, azienda che supporta lo sviluppo di Linux, ha svelato la sua Ubuntu TV. Anche se al Consumer Electronic in corso si è visto solo una versione demo, sembra che il sistema operativo aperto giri ottimamente sul piccolo grande schermo portando una ventata di novità nel panorama stagnante delle Smart TV.

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L’azienda dell’Isola di Man punta sulla distribuzione Unity che in verità ha scontentato molti nella versione desktop ma che potrebbe trarre nuova linfa con servizi offerti sulle televisioni domestiche. Nelle schermate diffuse in rete si nota la presenza di un pannello sulla parte sinistra dello schermo che mostra varie categorie tra cui i filmati provenienti da YouTube, canali TV, contenuti on-demand sia cinematografici che musicali.

In verità la Ubuntu TV era stata annunciata da diverso tempo dal CEO Mark Shuttleworth ma negli ultimi mesi il progetto era calato nel mistero più fitto facendo ipotizzare un rilancio di Ubuntu su un dispositivo mobile. Poi l’annuncio al CES e la tech demo mostrata ne hanno fatto risalire l’interesse soprattutto se si pensa alla vasta community che da sempre aiuta a migliorare le distribuzioni Linux.

Proprio in quest’ottica si prospetta una Smart TV in grado di ampliare l’esperienza d’uso con l’avvento di applicazioni sempre nuove che mantengano alto l’interesse verso il prodotto. Già questo sarebbe un punto a favore di Canonical visto che le odierne Smart TV, seppur arrivino con un discreto ventaglio di software preinstallati, hanno più difficoltà ad aprire i market restando barricate all’interno di suite proprietarie che inglobano le varie app. La Ubuntu TV diverrebbe una piattaforma allargata, quasi un media center, con applicazioni di varie categorie in grado di offrire diversi tipi di servizi agli spettatori.

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Attualmente Unity, il software della Ubuntu TV, non è installato su alcun televisore anche se da Canonical fanno sapere che vedremo i primi entro la fine del 2012. Shuttleworth non ha stretto ancora accordi con i produttori lasciando la porta aperta alle aziende più interessate. La strategia di Canonical è però abbastanza chiara: creare un sistema operativo che possa rendere l’esperienza d’utilizzo simile su diverse piattaforme tra cui TV, smartphone e tablet. Le prime Ubuntu TV sbarcheranno in Cina e negli Stati Uniti ed un eventuale risposta positiva del mercato ne consentirà l’arrivo anche in Europa.