“From Vesuvio to Silicon Valley and Back” – Il Job Creator Tour di Mind the Bridge fa tappa a Napoli

Se si costruiscono i ponti, si possono unire anche le Baie. Con questo spirito la città di Napoli si prepara ad accogliere il prossimo 25 giugno, al PICO-Palazzo dell’Innovazione e della Conoscenza, una delle tappe delMind the Bridge Job Creator Tour 2013, all’interno dell’iniziativa “Unite the two Bays: dal Vesuvio a Silicon Valley e ritorno” promossa dall’ Associazione Skillpoint, Campania Felix e Campania Innovazione

Se si costruiscono i ponti, si possono unire anche le Baie. Con questo spirito la città di Napoli si prepara ad accogliere il prossimo 25 giugno, al PICO-Palazzo dell’Innovazione e della Conoscenza, una delle tappe del Mind the Bridge Job Creator Tour 2013, all’interno dell’iniziativa “Unite the two Bays: dal Vesuvio a Silicon Valley e ritorno” promossa dall’ Associazione Skillpoint, Campania Felix e Campania Innovazione.

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Una giornata interamente dedicata alla formazione imprenditoriale, volta a far incontrare il meglio della creatività partenopea con i capitali della Silicon Valley. I giovani e le imprese locali avranno la possibilità di presentare le proprie idee di business e di competere per una delle tre borse di studio messe in palio dagli sponsor del progetto per la partecipazione alla Startup School di Mind the Bridge, a San Francisco, nella seconda metà del 2013.

“From Vesuvio to Silicon Valley and Back nasce lo scorso anno con l’intento di creare un canale stabile di scambi culturali ed economici tra la città partenopea e la capitale dell’innovazione tecnologica mondiale – commenta Luciano Serafini, presidente di Skillpoint. “Tutto questo attraverso programmi che non solo favoriscano un rapporto più stretto tra gli ambienti culturali e imprenditoriali delle due città – aggiunge Paolo Pontoniere di Campania Felix – ma promuovano anche progetti volti a stimolare la crescita di un tessuto di startup giovanili nella città campana”.

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A tal fine, l’ormai famoso contest di idee promosso dalla californiana Mind the Bridge si inserisce a buon diritto tra le attività in calendario nel territorio campano: offrirà infatti ai partecipanti una concreta opportunità di formazione, confronto e networking con esperti della Silicon Valley e potenziali investitori.

In più la possibilità, per alcuni di loro, di vivere un’esperienza indimenticabile di tre settimane all’interno della Startup School di Mind the Bridge a San Francisco, dove poter vivere la vita delle startup della Silicon Valley e mettere a punto il proprio progetto grazie a un lavoro di team e al supporto di mentor.

“Con grande piacere abbiamo accolto l’invito a portare una delle nostre tappe del nostro Job Creator Tour in Campania, ospiti di un luogo molto significativo per tutti noi che ci occupiamo di innovazione – commenta Alberto Onetti, Chairman di Mind the Bridge – Dopo essere stati a Lecce il 14 giugno, porteremo un po’ di Silicon Valley anche a Napoli spiegando concretamente qual è l’approccio californiano al fare startup. Avremo occasione di vedere e  valutare alcuni progetti locali ai migliori dei quali apriremo le porte della nostra Startup School a San Francisco”.

Ad Alberto abbiamo posto alcune domande:

MTB ha  in programma  di estendere le sue attività in tutto il Mediterraneo, perchè?

Le motivazioni sono principalmente tre; spesso con Marco riflettiamo su Mind the Bridge, analizzando il passato ma soprattutto cercando di pianificare il futuro. In questi anni abbiamo dimostrato che l’idea di unire con un ponte l’Italia e la Silicon Valley si è rivelata vincente. Con le Business Plan Competition, workshops, Boot Camps e Venture Camps, Mind the Bridge ha posto le basi per un ecosistema imprenditoriale in Italia. La nostra scuola ha diplomato 44 ragazzi che in molti casi sono diventati degli imprenditori di successo. La nuova sfida  è riuscire ad esportare questo modello che funziona anche ad altri Paesi del Mediterraneo che al pari dell’Italia stanno vivendo una transizione difficile. Al riguardo abbiamo ricevuto molte richieste dall’estero per approfondire e replicare l’esperienza di Mind the Bridge. Inoltre le grandi idee imprenditoriali hanno bisogno di capitale finanziario. Questo è il motivo principale per cui abbiamo deciso di aggiungere un braccio d’investimento per le nostre attività. Mind the Seed (MTS), il cui obiettivo è di investire nelle migliori iniziative che transitano in MTB. Come ogni altro fondo, dobbiamo generare ritorni economici per i nostri investitori e per fare ciò è necessario essere presenti sul mercato e cercare di estenderlo sempre di più.

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Ad oggi abbiamo già investito in un’azienda greca ed in una spagnola/israeliana.

In Italia c’è molto fermento relativamente al mondo delle startup, credi che per il Mezzogiorno possa essere un’opportunità?

Napoli ed il Sud sono strategici per il rilancio dell’intero Sistema Paese, Mind The Bridge ha come obiettivo della sua Fondazione quello di favorire lo sviluppo in particolare di aree svantaggiate. Napoli in particolare ha alcune caratteristiche uniche: un eccesso di burocrazia e di sregolatezza che rendono complicato lo sviluppo di un’impresa che oggi più che mai ha bisogno di regole certe e rapidità di attuazione. Noi speriamo con le nostre iniziative di fungere da acceleratori e far decollare il potenziale di innovazione e creatività che qua non manca.

La tappa di Napoli, così come le altre in calendario, punta infatti a fare da volano all’imprenditorialità e all’innovazione a livello locale portando esempi concreti di casi di successo a studenti, aspiranti imprenditori e startupper. Educare all’imprenditorialità, fare impresa, preparare un business plan, imparare l’arte dell’elevator pitch (la famosa presentazione da fare a un investitore persino nei pochi secondi di un viaggio in ascensore), capire come funziona il mondo del venture capital: tutti argomenti che verranno approfonditi alla presenza di personaggi di spicco dell’imprenditoria italiana e americana e dei primi promotori dell’evento, a partire da Marco Marinucci, fondatore e direttore esecutivo di Mind the Bridge, e Alberto Onetti, professore all’Università dell’Insubria e Presidente Mind the Bridge; per poi passare a Paolo Pontoniere, giornalista del gruppo Espresso e fondatore di Campania Felix – realtà che mira a facilitare la nascita di scambi culturali, economici e tecnologici tra aziende campane e aziende della Silicon Valley, promuovendo eventi e manifestazioni in Italia e in California – fino a Riccardo Luna, giornalista, editore e direttore di Che Futuro!.

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“Con il nostro fondo stiamo facendo scouting dei migliori progetti dell’area del mediterraneo – segnala Marco Marinucci, direttore esecutivo di Mind the Bridge – C’è tantissimo talento e potenzialità di innovazione che richiede di essere strutturato e messo nelle condizioni di crescere. È quello che facciamo nel nostro programma di accelerazione a San Francisco: fare germogliare grandi imprese che mantengano però i centri di sviluppo e quindi l’occupazione nei posti in cui sono nati”.

All’evento prenderanno parte i rappresentanti di alcuni principali fondi italiani, tra cui Atlante Ventures, Principia, Vertis, Byron Capital, Zernike-Meta Ventures, IAG oltre, ovviamente, a Mind the Seed Fund.

Per registrarsi all’evento http://v2sv.unitethetwobays.com