Formula e il controllo di gestione

Gli obiettivi del controllo di gestione non sono cambiati da quando si è iniziato a farlo. Ciò che invece è profondamente mutato è l’ambito in cui bisogna operare

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di Antonio Pigatto

Parlare di controllo di gestione non è mai stato facile, farlo in modo adeguato alla propria realtà aziendale ancora meno. Oggi il problema, con una crisi che perdura forse da troppo tempo, con un mercato la cui evoluzione cresce vertiginosamente, con un’utenza sempre più esigente e sempre più organizzata, il problema si complica non poco. Parametri e indici, pur mantenendo il loro significato, subiscono spesso rapide fluttuazioni e il loro costante e immediato controllo diventa un must.

Al fine di fare chiarezza sullo stato dell’arte, Formula (www.formula.it), da sempre impegnata in maniera attiva sul tema, ha organizzato un incontro dedicato alle tematiche del controllo di gestione rivolgendosi a controller, Cfo e imprenditori con il patrocinio di Andaf, Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari (www.andaf.it).

Il via al convegno è stato dato da Alfred Petitpierre, direttore financial resource planning di Formula.

Romano Guelmani, assistente alla presidenza, ha dato il benvenuto da parte di Andaf. Il convegno è entrato nel vivo quando la parola è passata ad Alberto Bubbio, professore associato di Economia Aziendale presso l’Università Liuc, il cui intervento si concentra sul «controllo di gestione che si dovrebbe fare ma non si fa». L’analisi ha coperto praticamente tutti i punti fondamentali, diventando in alcuni momenti simpaticamente ironica, sfatando miti e luoghi comuni sul controllo di gestione.

In sostanza non basta avere le informazioni, e non basta nemmeno saperle leggere; la sfida che aspetta il controller è quella di saper individuare quelle strategiche per il futuro dell’azienda. I report, qualsiasi report, inoltre, invecchia rapidamente. I report statici sono sempre meno utili e la necessità di aggiornare i dati spinge a realizzare una stretta collaborazione tra il controller e l’IT aziendale. E per farlo servono strumenti adeguati.

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Su questo ultimo punto si è quindi concentrato l’intervento di Enea Borgioli, offering manager di Formula, che ha presentato alla numerosa platea (oltre cento partecipanti) Formula FRP Planning, il software per la pianificazione e per il controllo di gestione.

Dopo una breve pausa è stato il momento della tavola rotonda dal titolo: “Che cos’è il controllo di gestione oggi. E cosa non è”. Controller, Cfo e consulenti direzionali sono chiamati a confrontarsi sul ruolo del controller in azienda, sulla relazione con la Direzione e la Proprietà aziendale e sull’importanza e la modalità di condivisione delle informazioni. Che cosa non è e che cosa vorreste che fosse oggi il controllo di gestione? E quale ruolo gioca la tecnologia in questo ambito? Queste sono state le domande conclusive a cui i partecipanti hanno risposto.

Alla tavola rotonda hanno partecipato: Alberto Bubbio, professore associato di Economia Aziendale presso l’Università Cattaneo (Liuc); Paolo Fanti, senior controller & Cio, Toschi Vignola (www.toschi.it); Chiara Gatto, financial controller, Palladium Group (www.palladium-group.com); Olga Satriani, consulente pianificazione strategica e controllo di business, A2B Group Consulting (www.gapit.it/); Tarcisio Pagnozzi, comitato pianificazione e controllo di Andaf; Enea Borgioli, offering manager, Formula.