Il cloud secondo Clara Pelaez

La visione di Ericsson per lo sviluppo e l’innovazione delle reti e la strategia del gruppo svedese orientata al cloud per imprese e operatori guidata da Clara Pelaez

 

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Clara Pelaez vice president strategy, marketing and communications di Ericsson regioneCresce ulteriormente il ruolo di Clara Pelaez, già responsabile della strategia e del marketing di Ericsson (www.ericsson.com/it‎) nella regione mediterranea. L’ingegnere elettronico di origine colombiana, laureata alla Federico II di Napoli e in Ericsson dal 2000, è stata infatti nominata vice president strategy, marketing and communications per la regione mediterranea, area che comprende, oltre all’Italia, i mercati di tutto il bacino del Mediterraneo. Pelaez, che sostituisce nella sua nuova funzione Doris Sdogati (a sua volta diventata responsabile a livello mondiale della comunicazione dei Managed Services di Ericsson) riporterà a Nunzio Mirtillo, amministratore delegato di Ericsson in Italia e presidente della regione in cui la Pelaez curerà strategie, marketing e comunicazioni.

«Nel 2008, mi era stata affidata la direzione delle strategie e del marketing, inclusa la responsabilità della divisione innovazione, sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa, oltre alla gestione dei rapporti istituzionali per la market unit Sud-Est Europa» – racconta Clara Pelaez a Data Manager. Anche in seguito alla riorganizzazione del 2010, che ha visto Ericsson ristrutturarsi su scala globale in dieci “Regioni”, i responsabili dell’area Mediterraneo, che comprende 24 nazioni, hanno deciso di ampliare le responsabilità di Pelaez a livello territoriale. Alle sue precedenti attività, ora si aggiunge la gestione della strategia di comunicazione e dei rapporti con i media. 

«Tra le mie responsabilità c’è la definizione del piano vendite per la regione mediterranea e l’individuazione delle nuove aree su cui investire. Questa funzione è svolta insieme al leadership team della regione mediterranea, in linea con la strategia mondiale del gruppo Ericsson. Per portare a termine questi compiti – spiega Clara Pelaez – insieme al team da me guidato, elaboro il piano strategico e di business di breve, medio e lungo periodo, analizzando l’andamento del mercato, i dati economici, politici e sociali, così come i principali competitor e i possibili nuovi attori nel settore dell’Information & Communication Technology – precisa la nuova responsabile».

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La visione Ericsson

La visione Ericsson per lo sviluppo e l’innovazione delle reti si basa sul concetto di Networked Society, dove tutto ciò che potrà beneficiare dall’essere connesso, lo sarà. «Con gli operatori parliamo di quanto sia importante la qualità della rete, elemento sempre più differenziante in un mercato europeo che ultimamente si è concentrato più sui prezzi che sulle prestazioni della rete e sulla varietà dei servizi. Le scelte sono perciò legate a tecnologie come le reti software defined e la network function virtualization. Nella regione mediterranea si pensa spesso che ci siano differenze profonde tra i vari paesi, ma in realtà le reti di telecomunicazioni e Internet sono oramai molto diffuse in tutta l’area, anche se sono state introdotte con tempistiche e modalità differenti».

Le nuove sfide del cloud computing

La decisione vede proiettata Pelaez in una funzione critica per un mercato di piattaforme infrastrutturali che sta assistendo a una forte trasformazione del ruolo degli operatori e delle aziende, i tradizionali interlocutori di Ericsson. Il mercato delle telecomunicazioni, secondo Pelaez, necessita sempre più di una maggiore affidabilità e disponibilità della rete. Le nuove sfide legate al cloud computing richiedono decisioni strategiche da parte degli operatori di telecomunicazioni per gestire la rete in maniera sempre più intelligente e secondo nuovi paradigmi. Si parla per esempio di telco cloud, grazie al quale gli operatori potranno rimodulare e diversificare l’offerta verso i propri clienti. «Gli operatori potranno e dovranno puntare di più sul settore delle imprese, visto che il cosiddetto mondo consumer e quello enterprise, per molti aspetti, stanno convergendo. Dopo il Byod, si sta già parlando di BYOC (bring your own cloud): i professionisti delle imprese potranno avere la possibilità di utilizzare servizi cloud pubblici e privati, erogati anche da terze parti, per svolgere determinate attività. Si potranno così ridurre i costi e allo stesso tempo introdurre nuovi paradigmi per la gestione dei dati delle imprese».

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