Budget accurati con Axiante

axiante
La società,
specializzata in Bi, Cpm, Crm e Erp, vanta una competenza non comune sulla tematica della pianificazione, i processi aziendali e le principali tecnologie disponibili sul mercato


 


Dopo le ferie estive, la ripresa delle attività è un periodo tradizionalmente dedicato alla stesura del budget: un momento delicato, reso più complesso dall’attuale periodo di incertezza. In questo scenario, è ancora più necessario lo sforzo coordinato di tutte le funzioni aziendali. «Nel processo di budget è fondamentale la forte cooperazione tra le persone – spiega Romeo Scaccabarozzi, president di Axiante (www.axiante.com) -: il piano e gli obiettivi stanno in piedi solo se ogni funzione aziendale fa bene la sua parte, cioè se ognuno, per definire la propria fetta di budget, utilizza al meglio le informazioni, le idee e i dati provenienti da tutte le funzioni operative. Fare un budget significa innanzitutto confrontarsi, ed è per questo che da qualche tempo abbiamo creato il termine “cooplanning”, che unisce proprio i due concetti: cooperare per pianificare. Il processo di budget ha una funzione direi perfino psicologica, perché serve anche a corresponsabilizzare le persone. Per questo è molto importante che ci sia una condivisione senza riserve del piano».


Il budget nasce in genere dal mix di realismo, che viene dall’approccio bottom up, e di ambizione proposta dall’alto: questo genera un risultato finale concordato e validato dai responsabili di funzione. Si tratta di un processo complesso, perché il mercato attuale è molto dinamico, e per le tante peculiarità di business e di funzione che devono essere analizzate, soprattutto in organizzazioni con sedi geograficamente distribuite e operanti in settori diversi. Fortunatamente la tecnologia ha semplificato alcuni aspetti che erano critici ancora pochi anni fa. «Con gli attuali strumenti di comunicazione – aggiunge Scaccabarozzi – è oggi più semplice condividere un budget fatto a distanza. Fino a non molto tempo fa si era costretti a riunirsi, magari per più giorni. Ognuno dichiarava i suoi numeri e le riunioni fiume portavano poi al budget, senza avere altre occasioni di aggiornamenti successivi, legati a mutamenti di mercato, innovazioni di marketing o altre novità».

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Strumenti flessibili ed evoluti


Al tema dell’interazione tra i diversi attori, si aggiunge l’iterazione, e quindi la possibilità di gestire diverse versioni del budget. «Nel periodo di produzione del budget i dati possono cambiare, dopo il primo giro di draft – chiarisce Scaccabarozzi -. I manager confrontano i propri numeri e le proprie idee con le altre persone coinvolte, e con maggiori informazioni possono modificare quanto dichiarato nel primo giro. L’ideale è disporre di strumenti ad hoc, flessibili ed evoluti, in grado di rielaborare in modo molto rapido i dati, che siano capaci di tenere traccia delle modifiche fatte per arrivare a ogni singolo numero del budget, e di esploderne il dettaglio. Questa possibilità è utile per ricordare come si sia ottenuto un numero, e da cosa sia formato, ed è utilizzata anche durante l’anno, per supportare le analisi sugli eventuali scostamenti tra l’andamento del business e il budget».


I principali fornitori che operano nel settore, IBM Cognos, Oracle Hyperion, SAP BO, hanno piattaforme con queste caratteristiche, e dispongono anche di funzionalità avanzate di simulazione, per poter elaborare scenari what if. «Axiante – spiega Scaccabarozzi – è un’azienda che realizza progetti, non un fornitore di prodotti. Per ogni realtà, possiamo valutare lo strumento idoneo in base all’esperienza degli utenti o al grado di complessità del processo e possiamo operare con tutte le principali tecnologie disponibili sul mercato. La nostra azienda è nata pochi anni fa, ma è composta da persone con vent’anni di esperienza, una buona conoscenza dei prodotti, e una forte competenza sui processi. Con queste caratteristiche, siamo in grado di fornire una soluzione dal problema di business alla realizzazione, perché siamo abituati a lavorare con i clienti su obiettivi comuni e condivisi».

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