OCÉ E LO SVILUPPO SOSTENIBILE


La società opera sul mercato trovando il giusto equilibrio tra persone, pianeta e profitto

 

Oggi tutti parlano di sostenibilità ambientale, e non esiste pubblicità che non esalti le qualità green di un prodotto. Ma in che cosa consiste, esattamente, l’eco-compatibilità? «Nel trovare il giusto equilibrio tra persone, pianeta e profitto, perché la formula magica non esiste – dice Giovanna Nuzzo, corporate communication manager & Crm di Océ Italia (www.oce.it), uno dei principali player del mercato del printing, entrato lo scorso anno a far parte del Gruppo Canon -; per ogni processo bisogna prendere in considerazione i diversi aspetti che lo compongono, e trovare la soluzione più equilibrata. Facciamo un esempio. La stampante di grande formato Océ ColorWave 600, che rappresenta il nostro top di gamma, quest’anno ha ottenuto la certificazione Ingede (Internationale Forschungsgemeinschaft Deinking-Technik) con un punteggio di 98 su 100. Questo significa che le stampe realizzate con questo prodotto garantiscono un’ottima risposta alla de-inchiostrazione, ovvero all’eliminazione dell’inchiostro e del toner dalla superficie della carta, una fase fondamentale nei processi di riciclo della carta stessa. E questo è un ottimo risultato. Ma ci sono anche altri fattori da considerare: per quanto riguarda le cartucce usate, per esempio, è meglio raccoglierle e farle rientrare in sede prima di avviarle al riciclo o riciclarle in loco? In questo caso è stata scelta la seconda soluzione, per evitare una massiccia movimentazione di materiale esausto. Come si può vedere, sono tante le variabili in gioco, e bisogna prestare attenzione a tutte, se si vogliono realmente salvaguardare le risorse del pianeta migliorando, nel contempo, la qualità della vita delle persone».

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TRAGUARDI RAGGIUNTI – Approcciando il tema della eco-compatibilità in questo modo si possono raggiungere traguardi ambiziosi, come dimostra il Sustainability Report 2010 di Océ pubblicato di recente. Tra i risultati più significativi una riduzione dell’8,3% delle emissioni di Co2 rispetto all’anno precedente ottenuta grazie al maggior utilizzo di energie rinnovabili, che oggi generano il 45% circa di tutta l’elettricità utilizzata negli insediamenti produttivi Océ, e a numerose iniziative finalizzate a migliorare l’efficienza energetica in tutte le sedi Océ del mondo. Tra i progetti più rilevanti spiccano l’ottimizzazione del funzionamento dei sistemi di condizionamento nel data center Océ Printing Systems, l’installazione di lampade fluorescenti a basso consumo energetico presso la divisione Océ Display Graphics e la diminuzione dei tempi di riscaldamento e di raffreddamento degli impianti Océ nel Regno Unito. Un altro contributo importante è venuto dalla flotta aziendale. Grazie al rinnovo del parco auto è stato possibile ridurre in Europa le emissioni di Co2 del 6%, mentre ottimizzando il sistema di elaborazione delle chiamate di assistenza i chilometri percorsi dagli addetti sono diminuiti in media del 5%, una percentuale che in Italia è ancora più alta (10% circa).

 

SOSTENIBILITà – In concomitanza con la pubblicazione del rapporto, Océ ha organizzato per il terzo anno consecutivo la settimana della Sostenibilità, con l’intento di coinvolgere il più possibile dipendenti, clienti e partner, perché la salvaguardia dell’ambiente dipende anche dai comportamenti individuali. «Nelle sedi di Milano, Roma e Padova, per esempio, quest’anno nelle aree break sono stati introdotti con successo prodotti provenienti da aziende agricole locali – racconta Nuzzo -; le attività legate alla sostenibilità, infatti, vengono declinate in vari modi, alcune definite centralmente, altre legate alla specificità delle singole filiali». Tra le varie iniziative, anche due concorsi: il primo, rivolto a tutti i dipendenti, premierà i migliori visual e poster aventi come tema la tutela dell’ambiente, mentre il secondo, indirizzato alle risorse che operano in outsourcing presso le sedi dei clienti, si pone l’obiettivo di stimolare suggerimenti e proposte su come rendere più verde e sostenibile l’ambiente di lavoro. «Il momento più bello, però, è stato il 20 maggio, quando, aderendo alla manifestazione Bimbi in Ufficio, abbiamo aperto le porte ai figli e alle figlie dei dipendenti, organizzando una grande festa: i più piccini sono stati coinvolti in un’attività creativa incentrata sull’uso e sullo smaltimento della carta, mentre ai più grandicelli abbiamo fatto realizzare un graffito a ritmo di musica, spiegando loro, nel contempo, come lasciare alle generazioni future un pianeta vivibile». Per adottare comportamenti virtuosi non è mai troppo presto!

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