e-Commerce: il 55% degli italiani acquista online una o più volte al mese

Un nuovo studio commissionato da FedEx e condotto da Forrester Consulting ha presentato le preferenze degli acquirenti online in Italia e nel mondo

I ricercatori hanno intervistato oltre 9.000 persone in 17 paesi e territori diversi e condotto interviste con piccole e medie imprese con attività internazionali, ai fini di comprendere meglio le abitudini globali d’acquisto tramite e-commerce. Ne è emerso che il Regno Unito, gli Stati Uniti e la Cina sono i tre paesi maggiori esportatori di acquisti online.

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Con il valore globale degli acquisti su internet pari a 1000 miliardi di dollari ogni anno e la previsione di un suo raddoppiamento nei prossimi quattro anni secondo i dati di Forrester Research, i risultati di questa ricerca, intitolata “Cogliere opportunità oltre confine” sono eloquenti.

Rispetto alla media rilevata nella regione EMEA, tra i beni fisici acquistati online, gli italiani preferiscono acquistare beni di elettronica di consumo (46% vs 39%). Il luogo di consegna preferito è la propria abitazione (88%), seguita a grande distanza dall’ufficio (solo 11%), mentre le altre tipologie di luoghi di consegna come centri servizio o lockers sono scelte da percentuali irrisorie degli intervistati.

Il metodo di pagamento privilegiato per gli acquisti online risultano essere sistemi digitali come PayPal (60%), seguiti con molto distacco da carte di credito/debito (26%) e, sorprendentemente, dal contante al momento della consegna, che raccoglie solo il 9% dei consensi.

“Questa ricerca fornisce una visione approfondita su quali siano le priorità e le preferenze dei clienti online a livello mondiale ed evidenzia come le piccole e medie imprese nel settore retail possano beneficiare maggiormente di certe opportunità al di fuori dei propri confini territoriali”, afferma Raj Subramaniam, vice presidente esecutivo di Global Marketing, FedEx. “Una buona conoscenza delle analogie e delle differenze culturali nei diversi mercati geografici può aiutare determinate aziende ad ottenere grandi vantaggi dalla vendita al dettaglio tramite il web”.

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ULTERIORI RISULTATI ITALIANI

• Il 28% degli intervistati acquista online beni fisici una o più volte al mese all’estero; la percentuale sale al 59% se consideriamo un arco temporale più lungo

• Gli italiani acquistano beni online prevalentemente dai seguenti paesi: 1. Regno Unito 2. Germania 3. USA, la Cina occupa il 4° posto in classifica, con il 32%, seguita a stretto giro dalla Francia (27%)

• Coloro che non amano acquistare online beni fisici da realtà di medio-piccole dimensioni indicano come motivazioni: 1. Il design scadente dei siti 2. La velocità di consegna delle merci non competitiva 3. Il timore che i resi possano essere difficoltosi

• Coloro che, al contrario, amano acquistare online beni fisici da realtà di medio-piccole dimensioni indicano come motivazioni: 1. I prezzi generalmente più bassi 2. La disponibilità di articoli difficili da trovare 3. I costi totali generalmente più bassi

• Le principali difficoltà riscontrate riguardo gli acquisti online di beni fisici dall’estero sono: 1. Tempistiche di consegna eccessivamente lunghe 2. Costi di sdoganamento/imposte elevati 3. Costi di spedizione elevati e ritardi negli sdoganamenti

• Il 52% degli intervistati si aspetta di ricevere il bene fisico acquistato online entro una settimana dall’ordine

• Il 40% sarebbe disposto a pagare da 26 a 50 dollari per ricevere più velocemente i beni acquistati online da un altro paese

• Il driver principale dell’acquisto online di beni oltreconfine è rappresentato dal risparmio sia per quanto riguarda il prezzo dei beni sia per quanto riguarda il costo totale comprensivo di spese doganali, imposte e spedizione; tra i fattori più rilevanti nelle scelte di acquisto, la possibilità di avere spese di spedizione ridotte o addirittura gratuite per ordini di piccole dimensioni (è un fattore rilevante o molto rilevante per quasi l’80% degli intervistati)

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• Quando acquistano online beni dall’estero, il 42% degli intervistati apprezza la disponibilità di poter interagire con il venditore via chat, un valore notevolmente più elevato rispetto al dato EMEA, pari al 25%

RISULTATI GLOBALI

• Le prime destinazioni per gli acquisti online sono Stati Uniti, Cina e Regno Unito. Mentre gli acquirenti hanno indicato di comprare online da tutti i 17 mercati internazionali inclusi nello studio, i tre maggiori esportatori di acquisti online sono risultati il Regno Unito, gli Stati Uniti e la Cina.

• Gli acquirenti online di tutto il mondo preferiscono comprare da mercati noti a livello mondiale e dai rivenditori multi-marca più conosciuti. La maggior parte degli intervistati in tutti i paesi ha infatti selezionato i principali rivenditori online multi-marca e piattaforme come prima scelta, fra le cinque opzioni diverse proposte. I risultati indicano ai commercianti di piccole e medie dimensioni intenzionati il modo più efficace per entrare nell’arena globale attraverso i mercati online.

• Imposte e tasse frenano l’attività di commercio internazionale. Mentre i costi di spedizione e i tempi di consegna sono una delle preoccupazioni principali degli acquirenti, il 35% degli intervistati a livello globale ha dichiarato che alte imposte/tasse sono ulteriori motivi di preoccupazione. I numeri più significativi provengono dal Canada – il 62% dei cittadini canadesi ritiene infatti che dazi e tasse siano un problema, più che in altri paesi.

“I risultati di questo studio sulle tendenze globali indicano che una razionalizzazione normativa, mediante un’armonizzazione dei limiti duty free in tutto il mondo, potrebbe rappresentare un miglioramento significativo per il commercio internazionale, a beneficio di consumatori e imprese” ha dichiarato David Cunningham, chief operating officer, International, FedEx Express.

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In un mondo di shopping globalizzato, l’e-commerce internazionale sembra destinato ad espandersi in modo esponenziale, dando nuove e originali opportunità alle PMI e ai consumatori. I clienti possono trovare i migliori rivenditori online mediante l’uso di strumenti quali il passaparola, i motori di ricerca, o gli annunci, ma i migliori risultati senza dubbio proverranno da un operatore logistico con una profonda esperienza ed un network globale per fornire assistenza alle aziende online sin dall’inizio.