Google combatte i terroristi con la pubblicità

google lotta al terrorismo

Google, in collaborazione con alcune ONG, cercherà di fermare la propaganda terroristica con messaggi di pace

Google scende in campo nella lotta al terrorismo e lo fa sul piano che meglio gli compete, ovvero la pubblicità. L’Isis e gli altri gruppi terroristici fanno ampio uso del web per diffondere i propri messaggi e fare propaganda. Big G, che ha creato il primo esempio di specchio SMART,  ha quindi scelto di mettergli i bastoni fra le ruote associando a particolari chiavi di ricerca la visione di contenuti contro il terrorismo.

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A spiegare nel dettaglio il progetto pilota di Mountain View è stato Anthony House, numero uno della divisione Public Policy Strategy di Google, in una intervista al quotidiano The Telegraph: “Quest’anno metteremo a punto due programmi. Il primo serve a rendere questo genere di contenuti contro il terrorismo più accessibili, il secondo serve a far sì che, quando gli utenti digitano termini legati in qualche modo al terrorismo, vedano comparire sulla loro pagina l’annuncio sponsorizzato anti-terrorismo”.

Google, le cui self driving car hanno percorso oltre 5 milioni di chilometri, sta già collaborando con alcune ONG inglesi che partecipano al programma Google AdWords Grant per realizzare contenuti specifici per la lotta al terrorismo e promuoverli gratuitamente. L’azienda di Mountain View, che ha confermato che non c’è alcun allarme terrorismo su YouTube, non è l’unico colosso del web a dare il proprio contribuito a sconfiggere la propaganda del terrore. Twitter già da diverso tempo effettua un’accurata analisi degli account alla ricerca di potenziali jihadisti e anche Facebook sta cercando di bloccare i contenuti riconducili all’Isis.

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