Twitter premierà i tweet più popolari

Twitter pensa al tasto modifica
Il CEO di Twitter valuta l'introduzione del tasto modifica, ma con dei limiti

Twitter potrebbe introdurre un nuovo algoritmo che mette in prima posizione i tweet più popolari ed elimina l’ordine cronologico dei contenuti

Una delle caratteristiche principali di Twitter oltre ai 140 caratteri è la sua immediatezza. Ogni contenuto viene visualizzato in tempo reale e posto in ordine cronologico all’interno della timeline. Presto tutto ciò potrebbe cambiare. Il sito BuzzFeed afferma che il social network sta modificando il suo algoritmo per mettere nelle prime posizioni sulla Home i tweet più popolari, ovvero quelli che hanno ricevuto maggiori interazioni. In sostanza la funzione “Mentre eri via”, che permette all’utente di visualizzare i contenuti condivisi mentre non era connesso, diverrà la norma.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

La novità è attualmente in fase di test da parte di un selezionato gruppo di iscritti alla piattaforma e secondo alcune indiscrezioni potrebbe essere disponibile in tutto il mondo già a partire dalla prossima settimana. Nel prossimo futuro non visualizzeremo più i tweet in ordine cronologico ma avremo maggiore visibilità per i contenuti più popolari. Il CEO di Twitter, Jack Dorsey, non ha smentito l’arrivo del nuovo algoritmo ma ha sottolineato che la piattaforma non sarà snaturata e che i messaggi in tempo reale non scompariranno. Esattamente come accade con “Mentre eri via”, sarà infatti possibile ritornare alla classica visualizzazione dei tweet in ordine cronologico semplicemente aggiornando il feed.

Il nuovo algoritmo è solo l’ultimo tentativo da parte di Twitter di attrarre inserzionisti e utenti. Il social network starebbe anche pensando di eliminare il vincolo dei 140 caratteri e per mantenere la fedeltà dei suoi iscritti più importanti potrebbe anche creare un servizio che elimina la pubblicità dai loro profili. Da settimana scorsa la piattaforma è inoltre disponibile ai non iscritti anche su mobile.

Leggi anche:  Meta ha un problema con gli informatori