Con Holoportation, Microsoft ha creato il primo esempio di ologramma per la comunicazione a distanza
In molti film di fantascienza si vedono personaggi interagire con copie virtuali di persone poste a distanza, i cosiddetti ologrammi, esattamente come se si trovassero nella stessa stanza. Microsoft è riuscita a creare qualcosa di molto simile con Holoportation. La tecnologia sviluppata dall’azienda di Redmond, che ha spedito i primi Surface Hub, consente di trasportare da una parte all’altra del mondo la propria immagine virtuale e di interagire con persone lontane come lo si farebbe faccia a faccia. Il sistema è basato su un sistema di videocamere ad alta definizione e ai visori Hololens, che arriveranno sul mercato tra qualche settimana. Holoportation inoltre consente di registrare le proiezioni olografiche e di rivederle in un secondo momento. Ovviamente questa tecnologia è ancora molto lontana dall’essere pronta per il mondo consumer ma lascia intendere che nel prossimo futuro il nostro modo di comunicare cambierà radicalmente.
Per quanto riguarda la realtà virtuale, si vocifera che Microsoft stia lavorando a un visore che unisce questa modalità di interazione digitale con la realtà aumentata. La differenza tra i due approcci è molto sottile. La prima consente di interagire con un mondo totalmente virtuale mentre la seconda porta gli oggetti virtuali in un ambiente reale, esattamente come fa Holoportation.
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