Così Elon Musk ci porterà su Marte

L’imprenditore ha spiegato in che modo intende colonizzare il pianeta rosso, con una presentazione degna di Apple

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Oramai tutto è spettacolo: dai keynote dei nuovi smartphone a quelli dell’auto elettrica, persino l’update di un software può richiamare l’attenzione del grande pubblico. Figuriamoci se si tratta di spiegare al mondo le modalità con cui gli esseri umani colonizzeranno Marte. Conosciamo bene, almeno nei termini teorici, il progetto di Elon Musk e della sua SpaceX. Dalla Terra, entro il 2024, almeno 100 persone partiranno per il pianeta rosso ma non per un (costoso) viaggio di piacere. L’obbiettivo è di stanziare stabilmente su Marte tanti terrestri, per creare una sorta di ecosistema vivibile e fruibile, soprattutto dal punto di vista delle infrastrutture di prima necessità (a partire da acqua e ossigeno).

Come farà

Alla lunga, il pianeta potrà diventare una colonia privilegiata del nostro mondo, dover poter passare anni con un panorama decisamente diverso. Se qualche anno fa le idee di Musk potevano sembrare solo grandi sogni degni del miglior Verne, oggi abbiamo delle certezze in più, con la presentazione ufficiale del suo Interplanetary Transport System, già noto come Mars Colonial Transporter.

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La base di partenza sarà Cape Canaveral e per arrivare su Marte serviranno tra gli 80 e i 150 giorni, lasso di tempo in cui la navicella donerà ai passeggeri, che avranno pagato un biglietto da oltre 170.000 euro, diversi svaghi: cinema, palestre e ristoranti. Una crociera vera e propria, senza onde e porti. Prima del viaggio, un booster attaccato al vettore tornerà sulla Terra per fare rifornimento, per poi riagganciarsi allo shuttle e darli la possibilità di muoversi ulteriormente per lo Spazio, se necessario. Ma non è finita qui: secondo il team di ricercatori e scienziati, la “benzina” per SpaceX potrà essere prodotta direttamente su Marte, così da aprirci la strada ai voli intergalattici. Una volta atterrati sul suolo marziano sarà difficile capire cosa fare; è probabile che prima dei “semplici” umani, in orbita dovranno andare tecnici capaci di adattare una piccola zona di riserva alla prima colonizzazione. Stando a Elon Musk, nel giro di 100 anni 1 milione di persone potrà stabilirsi sul pianeta, per dar vita alla nuova era dell’umanità.

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