I Maestros italiani alla corte di Samsung

Incentivare il Made in Italy con la tecnologia è possibile come dimostra la nuova edizione della Academy che vuole far crescere gli artigiani nazionali

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Artigianato e tecnologia, un connubio alquanto strano ma vincente. Accostare un nome come Samsung ai nomi che portano in alto il nome dell’Italia nel mondo con la loro tradizione manifatturiera non è immediato. Cosa c’entra una multinazionale del genere, attiva in tanti campi dell’hi-tech, con Italjet oppure Gde Bertoni? Lo abbiamo chiesto a Francesco Cordani, Head of Marcom di Samsung Electronics Italia, ma prima della sua risposta bisogna fare un passo indietro.

Non è un segreto che dalle nostre parti il lavoro, soprattutto per i più giovani, sia ancora un problema. I recenti dati sul diffuso trend a emigrare lo dimostrano. Ma in Italia esistono professioni artigiane di grande tradizione che potrebbero dare nuovo slancio e vigore a interi settori industriali, favorendo sia l’occupazione che la crescita del marchio.

Samsung è partita da un’evidenza del genere per cercare di supportare, con il proprio know-how, una situazione apparentemente di svantaggio ma che in realtà racchiude un enorme potenziale. È da qui che nasce Samsung Maestros Academy, un progetto nato per valorizzare l’artigianato italiano attraverso l’innovazione tecnologica, con il fine di dare ai giovani l’opportunità di apprendere i segreti e le tradizioni delle botteghe artigiane che hanno reso famosa l’Italia nel mondo.

La storia

Dopo l’edizione del 2014 e un Master con lo IED (dal quale nascono i “corti di Officine”), la nuova Maestros Academy si fonda sul concetto “Artigiani per tradizione” (che è anche un hashtag), puntando molto sul passaggio del sapere tra padre e figlio, o meglio, tra generazioni differenti. “Spesso i ragazzi hanno un vero e proprio tesoro sotto gli occhi ma non lo sanno – ci spiega Cordani – certo, non è detto che chiunque voglia seguire le orme dei predecessori, ma quando la tecnologia interviene a far evolvere metodi e processi, le cose si fanno davvero interessanti”. Il rimando è anche alle cosiddette “Business Solutions” che Samsung ha applicato a diversi partner: strumenti hardware e software per migliorare l’approccio con la produzione, mantenendo lo stile e la qualità del prodotto italiano, con qualche aggiunta “hi-tech” oggi necessaria.

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L’innovazione in azienda

Ma c’è dell’altro: dai tablet con cui abbinare i capi di vestiario da ordinare, ai display in alta qualità che contribuiscono a creare una comunicazione efficace nel retail o gli smartphone che semplificano e ottimizzano il lavoro in bottega. La volontà della divisione nostrana è quella di ingaggiare sempre più adolescenti, studenti e laureati ai temi dell’artigianato, che mai come ora sta vivendo un periodo di forte trasformazione e rivoluzione generazionale.

“L’impegno di Samsung – prosegue Francesco Cordani – è volto a incentivare il talento e Maestros è la nostra migliore risposta a una necessità evidente: la mancanza di idee e forze creative da applicare al Made in Italy. Per questo vogliamo aiutare a formare le nuove generazioni di artigiani, offrendo loro gli strumenti utili ad affrontare le sfide del futuro”.

Lezioni online

Samsung Maestros Academy si traduce in un sito web, dove illustri professionisti e imprenditori tengono lezioni periodiche in cui spiegano come diventare gli artigiani di domani. Assieme a loro una serie di ambassador (si va da Missoni a Zegna, passando per l’Accademia Teatro alla Scala e Museo del violino) e veri e propri maestri che, con testimonianze video, dimostrano come la voglia di fare e l’intraprendenza siano un elemento fondamentale per portare l’artigianato italiano nel futuro.