Samsung ha annunciato il futuro split dell’azienda per migliorare la sua governance in un mondo globalizzato
Samsung sta vivendo un importante momento di transizione. Il numero uno dell’azienda, Lee Kun-hee, ha dovuto lasciare il comando a seguito di un attacco cardiaco e ora è arrivato il momento per il figlio Lee Jae-Yong, che attualmente ricopre la carica di vicepresidente, di prendere le redini del colosso dell’elettronica. Per favorire questa transazione epocale, Samsung sta pensando di scindersi in due società: una holding e una operativa più legata all’ambito industriale.
Samsung, che si vocifera possa cedere la divisione PC a Lenovo, ha confermato l’operazione in una nota ufficiale e ha anche annunciato un aumento dei dividendi pagati agli azionisti. In totale i proprietari delle azioni dell’azienda coreana riceveranno 4mila miliardi di won, ovvero circa 3.2 miliardi di euro (+ 30% rispetto 2015). “Considerata la crescente globalizzazione del business di Samsung Electronics – si legge nel comunicato – il consiglio d’amministrazione della compagnia ha intenzione di invitare a far parte del consiglio nuovi membri indipendente con esperienza aziendale internazionale”.
La scissione sarà completata entro 6 mesi ed è stata favorita dalle pressioni di Elliott Management, azionista molto attivo che ha espresso la volontà di rinnovare la governance aziendale. Lo split servirà a Samsung per convincere gli investitori stranieri e riottenere la loro fiducia a seguito del ritiro di Galaxy Note 7 e dello scandalo tangenti con il governo della Corea del Sud, il cui presidente Park Geun-hye ha annunciato oggi le dimissioni.