Hyperloop si avvicina, Elon Musk ha i permessi (o forse no)

La prima tratta collegherà New York e Washington in 29 minuti ma c’è già un progetto per l’Italia che interessa la Sardegna

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Per adesso è solo verbale però il via libera per costruire la prima rete di Hyperloop c’è. Elon Musk lo ha annunciato via Twitter, il suo canale di comunicazione preferito, spiegando come il governo USA abbia concesso una sorta di parola d’onore al progetto, lasciando intendere di poter dare il via ai lavori di costruzione al mezzo di trasporto ultraveloce. Dopo aver mostrato il prototipo di pod, ovvero uno dei vagoni inseriti nel flusso, la Hyperloop One, una delle due agenzie che è parte della realizzazione dell’infrastruttura, potrebbe addirittura avviare le operazioni negli Stati Uniti entro la fine dell’anno. La prima tratta? Da New York City a Washington in 29 minuti, in confronto alle quasi 3 ore attuali necessarie a un viaggio in treno tra le città.

Non così semplice

Eppure poco dopo il tweet di Musk, diverse autorità sono intervenute per smentire le parole del magnate di Tesla e SpaceX. In particolar modo Jennifer Post, portavoce del sindaco di New York: “Il dipartimento di stato non ha dato alcuna approvazione, nemmeno verbale, a Hyperloop”. Sulla stessa falsariga Mike Dunn, portavoce di Philadelphia: “Non sappiamo cosa voglia dire con accordo verbale ma ci sono numerosi ostacoli che si pongono dinanzi a una tecnologia del genere. Ci sarà bisogno di varie discussioni prima che diventi realtà”.

Insomma non si capisce davvero perché Elon Musk abbia forzato così la mano su un annuncio che pare non basarsi su nulla di concreto. Intanto l’Italia è interessata direttamente dall’innovativo mezzo di trasporto che sfrutta la lievitazione magnetica. Poco più di un mese fa Hyperloop One ha annunciato le possibili aree di interesse in Europa, tra cui un percorso di 451 chilometri che collegherà la Sardegna alla Corisca. Si tratta solo di un’idea non ancora discussa, nemmeno nella maniera pensata da Musk.

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