Campidoglio, firmato protocollo intesa con Ericsson per sperimentazioni sul 5G

Ericsson presenta un kit software per abilitare servizi premium 5G con connettività differenziata

Leader mondiale fornitura tecnologie e servizi telecomunicazioni aderisce a progetto #Roma5G

Ericsson entra a far parte del progetto #Roma5G avviato a settembre dello scorso anno dall’amministrazione capitolina con la collaborazione di Fastweb con il quale la Capitale si candida a diventare una delle prime città in Europa a disporre di infrastrutture mobili di quinta generazione.

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Con il protocollo d’intesa siglato oggi si avvia una partnership finalizzata allo sviluppo e alla sperimentazione di servizi innovativi basati su reti 5G pre-commerciali in alcune aree del territorio urbano, in coerenza con le vigenti disposizioni di legge e regolamentari.

Grazie all’accordo raggiunto con Roma Capitale, Ericsson metterà a disposizione le proprie competenze e soluzioni tecnologiche avanzate in ambito 5G, utili alla sperimentazione dei sistemi trasmissivi, affinché la città di Roma possa beneficiare dei vantaggi competitivi offerti dal 5G e dalle reti mobili di ultima generazione.

“Siamo lieti che il progetto #Roma5G si arricchisca della collaborazione di un nuovo importante partner. Crediamo fortemente nello sviluppo delle nuove reti di quinta generazione e vogliamo portare a Roma le eccellenze mondiali del settore per attrarre investimenti sul territorio e offrire migliori servizi ai cittadini. L’adesione di Ericsson e le altre adesioni che stiamo definendo in questi mesi testimoniano come il modello di Roma laboratorio nazionale sia ormai una realtà riconosciuta e apprezzata”, commenta l’Assessora a Roma Semplice Flavia Marzano.

Con 3 centri di Ricerca e Sviluppo in Italia, dove è presente dal 1918, Ericsson è impegnata nell’evoluzione delle attuali reti mobili verso il nuovo standard con molteplici casi d’uso già testati a più livelli in tutto il mondo, grazie ad ingenti investimenti e alle partnership siglate con 36 operatori, oltre 20 partner industriali e 45 istituti accademici a livello globale.

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