Facebook ha allestito nuovi strumenti per combattere la diffusione di fake news e verificare la veridicità dei post che contengono foto e video
Facebook sta perdendo la guerra alle fake news ma il social network negli ultimi mesi si sta comunque impegnando per fornire ai suoi utenti una piattaforma in cui trovare informazioni vere e verificate, in particolare durante il periodo delle elezioni politiche. L’azienda di Menlo Park sta pagando a caro prezzo la disinformazione che corre tra le sue pagine, tanto che quasi un quarto degli utenti statunitensi ha cancellato l’app dal proprio smartphone. Il colosso fondato da Mark Zuckerberg ha deciso di fare di più per eliminare le bufale dal suo servizio e per questo ha esteso il fact checking anche ai video e alle foto in esso condivisi.
L’obiettivo di Facebook, che sta sperimentando un nuovo strumento per combattere gli abusi, è sempre quello di ridurre al minimo la diffusione di contenuti inappropriati o che violano le sue linee guida. Fino ad oggi il social network si è concentrato particolarmente sui testi ma ora il controllo sulla veridicità del post verrà effettuato anche su foto e video. Ovviamente trattandosi di contenuti multimediali è necessaria una tecnologia più complessa che prevede l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per il riconoscimento visuale, ricerca per immagini, OCR e analisi dei metadati. L’azienda di Menlo Park utilizzerà non solo strumenti automatici ma anche persone in carne e ossa per la verifica manuale esattamente come avviene per gli articoli. In particolare, tutti questi apparati anti-fake news si concentreranno su quei contenuti che sono stati manipolati o falsificati, quelli fuori contesto e che presentano citazioni verbali appositamente modificate o sbagliate. I nuovi strumenti sono già disponibili in 17 Paesi nel mondo e a breve potrebbero essere attivati in altre nazioni nei prossimi mesi.
