Il cardiogramma dell’Apple Watch 4? Potrebbe non arrivare mai

Apple deve fermare le vendite dei Watch negli Stati Uniti

Una delle funzioni principali del più recente orologio è una sorta di ECG, che deve prima passare le regolamentazioni nazionali

Se l’elettrocardiogramma abilitato dall’ultimo Apple Watch 4 ha avuto, prima della presentazione, il parere positivo dell’organizzazione statunitense per i dispositivi medici, altrove le cose potrebbero non essere così semplici. Come ha spiegato la britannica Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (MHRA), nel Regno Unito la funzione del prodotto potrebbe non arrivare prima di qualche mese, addirittura slittare in un futuro non ben preciso.

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Sebbene le procedure burocratiche non siano nulla di impossibile, Apple ha bisogno di passare per ulteriori verifiche, stabilite localmente dai regolatori nazionali. Si tratta sia di questioni tecniche, legate alla tecnologia, che di privacy, visto che l’ECG terrà comunque un report in agenda delle rilevazioni, da gestire in maniera corretta e sicura.

Cosa sappiamo

Detto ciò, la situazione potrebbe essere simile in Italia, dove potrebbe far fede un via libera ottenuto dalla Commissione Europa in maniera che però deve ancora arrivare, visto che Apple seguirà un iter il più trasparente possibile, adattandosi alle richieste dell’organo. Sembra infatti che, almeno per i paesi membri, possa bastare il parere della UE per introdurre la funzione a bordo del gingillo.

Al momento, anche per gli orologi 4G venduti in Italia, vige un blocco software che non permette di sfruttare l’elettrocardiogramma. Una volta abilitato, basterà poggiare il dito sulla corona laterale per inviare la lettura della frequenza cardiaca al cuore del terminale, che registrerà i valori in una sorta di diario personale. Ciò non sostituisce strumenti di indagine professionali ma può essere un modo semplice e veloce di analizzare un trend sul breve periodo, soprattutto negli individui più soggetti a problematiche connesse al cuore.

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