Tim Berners-Lee fonda la compagnia Inrupt

Tim Berners-Lee fonda la compagnia Inrupt
Tim Berners-Lee considerato il fondatore del WWW, ha fondato la compagnia Inrupt

Insieme all’imprenditore John Bruce sarà la base per la creazione di Solid, un progetto web decentralizzato, con cui preservare la privacy degli utenti

Oggi come oggi, cambiare stili e modelli del web esistente non è possibile. Una parvenza di rivoluzione può averla la blockchain, qualcosa di simile a quanto ha in mente Tim Berners-Lee. Il guru considerato il fondatore del WWW, ha infatti fondato la compagnia Inrupt che, insieme all’imprenditore John Bruce, si pone l’obiettivo di creare un’alternativa alla rete decentralizzata, così da preservare la privacy e le informazioni dei navigatori.

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Solid è basato su protocolli esistenti per consentire di mantenere i propri dati su piattaforme cloud, server esterni o altre soluzioni a scelta, anziché averli tutti memorizzati in un sistema centrale. Si tratta del capovolgimento di una situazione, come è il caso di Facebook, in cui un’azienda possiede effettivamente i dati degli iscritti, utilizzandoli come meglio crede.

Cosa avremo

Il modello di Solid prevede che i dati di ciascun utente, inclusi identità, post, foto, like, commenti e quant’altro, risiedano in cosiddetti pod con il reale possessore come unico soggetto a poter decidere se e in che misura concederne l’accesso a terzi. Quindi, anziché un servizio che memorizza i contenuti nei suoi data center, avremo un panorama in cui l’informazione è al centro e le singole app sono viste come add-on aggiuntivi e per nulla predeterminati. Questo vuol dire che i dati personali sono trasferibili tra applicazioni simili, sempre con un massimo controllo in termini di monitoraggio e privacy.

Solid è figlio della ben nota idea web di Berners-Lee: “Ho sempre creduto che il web fosse per tutti ed è per questo che io e altri lottiamo ferocemente per proteggerlo. I cambiamenti che siamo riusciti a portare hanno creato un mondo migliore e più connesso, ma internet si è evoluto in un motore di iniquità e divisione, influenzato da potenti forze che lo usano per i loro programmi. Solid è un progetto open source che deve affrontare le normali sfide del digitale quotidiano: porsi all’attenzione dei più con risorse limitate e irrisorie perché possa esprimere il suo vero potenziale. Però ci crediamo e sappiamo che Inrupt potrà porsi come azienda capace di valorizzare risorse e competenze, tali da trasformare un sogno in concreta realtà”.

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