“Apple rimuova i contenuti osceni dallo Store”

Il governo cinese minaccia Cupertino su app proibite nel Paese asiatico

Come parte di una “pulizia generale” che comprende anche 198 siti web, il governo cinese ha intimato Apple di rimuovere i contenuti osceni elencati nell’App Store nazionale. Apple ha recentemente affrontato alcune critiche sulla politica di garanzia in Cina, per la quale la Mela si è dovuta scusare. Il financial Times ha riferito del ritiro di un’app dall’App Store cinese che permetteva di accedere ad alcuni libri proibiti. Un rapporto di Bloomberg afferma inoltre che Apple dovrebbe fare qualche sforzo in più per migliorare le sue relazioni con i governi per ingraziarsi i consumatori, soprattutto con la Cina che considera Apple “arrogante”. Comunque vada, l’agenzia di stampa cinese Xinhua non specifica quali app il governo voglia far rimuovere anche se potrebbero riguardare applicazioni ancora disponibili sugli App Store di altri Paesi.

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Periodo di critiche

Apple un paio di settimane fa aveva dovuto scusarsi con i consumatori cinesi rivedendo le politiche di garanzia locale per gli iPhone 4 e 4S. Nell’ultimo periodo i consumatori cinesi e i media avevano sollevato il problema della copertura di garanzia dei due precedenti modelli di smartphone Apple, comparata a quella applicata in altri Paesi. Il problema è che le leggi cinesi impongono ai produttori l’estensione di un anno, indipendentemente dall’anno di acquisto, di un prodotto difettoso portato in assistenza, alla consegna di uno nuovo. Questa norma sarebbe aggirata da Apple, inoltre, consegnando un nuovo iPhone a coloro che portano in riparazione uno difettoso, ma con alcuni componenti appartenenti al vecchio device, quasi sempre la cover posteriore. I media cinesi in tal caso avevano parlato di “trucco della scocca vecchia“.

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