ATM fa largo alla comunicazione 2.0

Per rendere il portale ancora più performante rispetto alle esigenze degli utenti, che chiedono livelli elevati di interattività e aggiornamenti in tempo reale, ATM insieme al partner tecnologico BRAIN FORCE ha provveduto ha rinnovare l’infrastruttura, realizzando la migrazione da CMS2002 a Microsoft SharePoint

Tre linee della metropolitane, 102 linee automobilistiche, 20 linee tranviarie e 3 linee filoviarie. Sono i numeri che caratterizzano ATM, l’azienda municipale di trasporti del Comune di Milano che ogni giorno garantisce la mobilità dei cittadini su un territorio di oltre mille km quadrati. Per favorire l’utilizzo dei servizi di mobilità resi disponibili dalle società che compongono il gruppo, che comprendono anche il car sharing GuidaMi, la gestione della sosta, il bike sharing BikeMi e altri servizi diversificati (tram ristorante, bus turistico) , è stato messo a punto un portale www.atm.it che da inizio anno ai primi di giugno ha ricevuto 5.296.220 visite (di cui 2.360.405 visitatori unici ) per un totale di quasi 23.000.000 di pagine consultate.

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Per rendere il portale ancora più performante rispetto alle esigenze degli utenti finali, che chiedono livelli elevati di interattività e aggiornamenti in tempo reale, lo Staff IT di ATM insieme al partner tecnologico BRAIN FORCE ha provveduto a rinnovare l’infrastruttura, realizzando la migrazione dal CMS2002 a Microsoft SharePoint.

A descrivere la realizzazione del progetto è Roberto Carreri, Responsabile Progettazione e Sviluppo Software presso la Direzione Sistemi Informativi e di Telecomunicazione di ATM Spa. “Con l’evoluzione del web 2.0, l’azienda, su impulso della Direzione Marketing e Comunicazione, si è posta l’obiettivo di garantire un maggior livello di interazione con l’utenza finale”. Attraverso, il sito di ATM, infatti, è possibile non solo consultare gli orari e i percorsi delle linee di trasporto, ma anche sottoscrivere l’acquisto di nuovi abbonamenti e altri servizi. “Abbiamo pertanto individuato in Microsoft SharePoint la tecnologia più adatta a sostenere il carico di lavoro richiesto da questo passaggio. Il sito precedente, che forniva già un elevato numero di informazioni sulla mobilità all’utente finale, era basato sul CMS 2002 di Microsoft.

La migrazione a Microsoft SharePoint 2007 prima, e SharePoint 2010 poi, ha rappresentato per noi quindi una scelta naturale di sviluppo in grado di affiancare alle competenze in parte già acquisite, una capacità di carico maggiore.

Una delle sfide più importanti per il team di lavoro costituito da risorse IT di ATM e dai tecnici di BRAINFORCE, il partner tecnologico che ha fornito l’expertise maturata sulla soluzione Microsoft SharePoint, era rappresentata dalla migrazione dei contenuti dell’archivio aziendale dal vecchio portale a quello nuovo, come precisa Pierluigi Sacchi Business Solution account Manager di BRAINFORCE: “Buona parte dei contenuti precedenti sono stati migrati sulla nuova piattaforma. Ad esempio, nella sezione dedicata ai comunicati stampa, la necessità era quella di rendere disponibile tutto lo storico dell’archivio accanto ai comunicati prodotti e pubblicati ex novo”.

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Sul fronte della pubblicazione dei nuovi contenuti, invece “ai redattori del sito, SharePoint forniva la possibilità di introdurre modalità di pubblicazione delle pagine molto più semplici e flessibili rispetto a quelle precedenti – sottolinea Carreri. Nel dettaglio, la soluzione consentiva di rendere più agile il processo di approvazione e pubblicazione dei contenuti. Dal punto di vista IT, la scelta di adottare SharePoint ha comportato un maggiore impegno in termini di dimensionamento dei server richiesti. Ma anche, contemporaneamente, ci ha permesso di usufruire di una maggiore flessibilità per ottenere performance più elevate nonché di rendere autonoma la redazione web sull’iter approvativo e di pubblicazione dei contenuti”. La piattaforma Microsoft consentiva inoltre il riuso delle “webpart”, ovvero dei singoli moduli sviluppati per il sito, all’interno dell’alberatura del sito stesso; una volta completata l’integrazione degli strumenti forniti da terze parti, appositamente costruiti per il progetto di rinnovo del portale, è stato facile usare queste webpart in punti differenti, semplicemente replicandole dove serviva. “Ciò ha rappresentato un vantaggio importante per gli sviluppatori perché la possibilità di riuso delle parti già costruite, offerto da SharePoint, ha permesso un consistente risparmio sia in termini di risorse, sia di codice”.

Ad accompagnare ATM nella migrazione, la società BRAIN FORCE, scelta attraverso un apposito bando di gara per le competenze approfondite maturate su Microsoft SharePoint. “Con il contributo del partner BRAIN FORCE, che ha saputo trasferire nel nuovo portale le richieste della Direzione Marketing rapportandosi costantemente con la Direzione Sistemi Informativi, abbiamo allestito un percorso condiviso. Grazie a una metodologia di “training on the job”, abbiamo avuto la possibilità di apprendere le conoscenze necessarie per effettuare la manutenzione evolutiva del sito e per iniziare le attività di analisi volte a migrare dalla versione 2007 di SharePoint a quella del 2010”.

La scelta di utilizzare SharePoint da parte della Direzione dei Sistemi Informativi ha risposto a un’esigenza strategica, come spiega Carreri. “Oggi sono disponibili altri strumenti di CMS con funzionalità analoghe a quelle di SharePoint che offrono buoni livelli di performance. Tuttavia, SharePoint offriva un livello elevato di integrabilità con gli strumenti già in uso in azienda tra cui Exchange, Project e la suite office in generale.

Sul fronte della sicurezza e della robustezza, inoltre, SharePoint offriva elevata affidabilità: una caratteristica importante dato che il sito, di fatto, fornisce un servizio pubblico che consente di acquistare abbonamenti e avere informazioni su interruzioni temporanee delle linee”.

Dal punto di vista IT il sito pubblico è costituito da una farm web definita da due front-end virtuali ridondati e da una Central Administration, anch’essa pubblicata su una lama VMWare che implementa anche la funzionalità di ricerca contenuti nel portale. Questa infrastruttura, studiata insieme a BRAIN FORCE, consente all’azienda di trasporti di garantire pieno supporto operativo anche in situazioni di forte stress per il sito, come un elevato numero di accessi in occasione di eventi quali scioperi o altre perturbazioni in corso sulla rete di trasporto. Dall’altro lato offre allo staff IT elevata scalabilità dal momento che la Central Administration può essere facilmente promossa a front end nel caso in cui uno degli altri due non sia disponibile.

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Uno dei vantaggi più significativi offerti da SharePoint consiste nella possibilità data ai redattori di lavorare in preproduzione su una farm interna, protetta e distinta dalla farm pubblica, per allestire i contenuti delle pagine. Solo successivamente, infatti, i contenuti possono essere sottoposti all’attenzione di coloro che nel workflow di approvazione devono darne l’autorizzazione. I redattori pertanto vengono resi autonomi nel processo garantendo loro la possibilità di pubblicarli in produzione. Questo si è tradotto in un vantaggio non solo per i redattori, ma anche indirettamente per lo Staff IT che ha potuto delegare la gestione del processo. “Per lo Staff IT era fondamentale poter far leva su uno strumento in grado di rendere autonoma la redazione multimediale della Direzione Marketing e Comunicazione nella creazione e nella pubblicazione dei contenuti. In aggiunta, precisa Carreri, grazie a una caratteristica tipica di SharePoint i contenuti possono essere pubblicati in maniera trasparente. E’ inoltre importante ricordare che grazie a SharePoint ed alle personalizzazioni svolte da BRAIN FORCE è possibile “battezzare” a scelta le pagine che costituiranno il sito in versione mobile; queste pagine sono di fatto automaticamente disponibili nella versione mobile del sito (www.atm.it/mobile)”.

“Il progetto di migrazione del sito ATM doveva infatti tenere conto della necessità da parte dell’azienda di poter definire agevolmente i contenuti del sito da esporre sulla sezione mobile, precisa Sacchi. Dopo una fase di attento studio, abbiamo sviluppato un’implementazione “su misura” che consente agli utenti di poter usufruire di un’ampia serie di servizi via device mobili, tra cui la possibilità di ricevere le notizie sulla mobilità, lo schema della rete metropolitana, i numeri per prenotare i radiobus e le info sui parcheggi. Servizi che possono essere ulteriormente ampliati e resi disponibili in modalità mobile in modo agevole da parte dell’azienda grazie alla logica sottostante con cui le pagine del sito vengono oggi realizzate”.

La costruzione del sito è avvenuta in modo graduale per step successivi: a partire dallo studio dell’alberatura fino alla realizzazione del concept grafico predisposto dalla web agency – e che aveva partecipato alla gara in qualità di primary contractor insieme a BRAIN FORCE.

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“Il nostro compito è consistito nel tradurre in un progetto IT il disegno del sito predisposto dalla web agency su impulso della Direzione Marketing di ATM, aggiunge Sacchi. Dal punto di vista grafico infatti l’interfaccia grafica di Sharepoint doveva essere completamente stravolta per rispondere alle richieste dell’azienda in termini anche di Web Identity. L’altro vincolo, di cui abbiamo dovuto tenere conto nel corso dello sviluppo, era quello rappresentato dall’accessibilità del sito secondo i requisiti della legge Stanca. Infine, come partner Microsoft, abbiamo ovviamente posto tutta la cura necessaria per garantire il rispetto delle linee guida dettate dal produttore”.

“Tra gli obiettivi più importanti affidati al progetto di migrazione vi era quello di dare a tutte le direzioni dell’azienda la possibilità di pubblicare una finestra di contenuti sul sito internet, puntualizza Carreri. C’è stata quindi una fase preliminare di procurement dei contenuti, di approvazione dell’alberatura e di realizzazione del concept grafico. Successivamente è stato lanciato lo sviluppo del portale. Uno step particolarmente impegnativo è stata la migrazione dell’applicazione di georeferenziazione che consente di calcolare il percorso da un punto all’altro della città rappresentata dal GiroMilano. Di fatto abbiamo “webpartizzato” l’applicazione per inserirla in maniera nativa all’interno di SharePoint. Lo stesso procedimento è stato utilizzato per le altre applicazioni già esistenti”.

All’interno del sito internet di ATM attualmente è possibile infatti individuare una serie di altri websites o “webpart” appartenenti alla stessa site collection, come ad esempio Guidami.net relativo al servizio di car sharing e il sito Mobile Pass che consente agli utenti di utilizzare il cellulare grazie alla tecnologia NFC per passare ai tornelli. “Un altro stimolo molto forte all’utilizzo di SharePoint è derivato dalla possibilità di riutilizzare le web part. Una volta completata l’alberatura, e realizzato il concept grafico, abbiamo provveduto a integrare le singole web part sviluppate grazie anche al coordinamento tra tutti i fornitori di servizi esterni realizzato da BRAIN FORCE. L’homepage, che si pone come vetrina dei servizi per l’utente finale, di fatto raccoglie tutte le web part più importanti che attualmente vengono utilizzate fermo restando la possibilità di aggiungerne di nuove. Nell’andare a completare l’allestimento del portale, conclude Carreri, è stata data priorità all’inserimento di quei meccanismi, tipici del Web 2.0, che consentono la relazione diretta tra la clientela e ATM. Le logiche di consultazione, ad esempio, secondo questa impostazione, dovevano infatti rispondere a requisiti ben precisi tra cui quelli previsti dalla Legge Stanca sull’accessibilità dei siti pubblici. Abbiamo poi incluso tutti quei gadget insiti nel concetto stesso di Web 2.0: sondaggi, widget, permalink, condivisione contenuti, feed RSS”.