Dell, fuga da Wall Street?

Da public company a private company. In base alle indiscrezioni apparse sulla stampa americana, l’azienda texana, protagonista della storia del personal computer, sarebbe alla ricerca di potenziali investitori per avviare un nuovo corso che la metterebbe al riparo dalla volatilità finanziaria. Negli ultimi cinque anni l’azione di Dell ha perso circa il 50% del suo valore

In balia del declino del personal computer (nell’ultimo trimestre fiscale il volume delle vendite del produttore americano si è contratto del 20%) l’azienda di Michael Dell è da tempo alla ricerca di una soluzione che possa contrastare il progressivo calo delle vendite che si sta evidenziando nel settore.

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Nonostante le acquisizioni operate nell’ultimo periodo in una logica di diversificazione delle attività, vedi Perot System, società di servizi pagata 2,9 miliardi di dollari nel 2009, e Quest Software, acquisita lo scorso anno per 2,4 miliardi, l’assett del personal computer pesa per circa la metà del fatturato complessivo.

Il gap fra il Nasdaq e i giganti del PC cresce

Le possibilità che possa essere portata a termine l’operazione di delisting sono comunque ancora incerte. Resta il fatto che il desiderio di Dell di trovare un diverso assetto economico e una diversa operatività dimostrano come la sostenibilità economica del business del PC stia diventando un problema che accomuna i giganti del settore, in particolare, oltre a Dell, HP.  Una condizione che è ben rappresentata dal grafico sottostante, dove si evidenzia l’andamento dei titoli delle due aziende rispetto alla dinamica del Nasdaq. Dal 2010 a oggi il gap rispetto all’andamento dell’indice tecnologico si è progressivamente ampliato. Una tendenza che si è in acuita soprattutto nel corso del 2012.

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Quanto il corso della storia  e dell’industria IT sia cambiato nel corso degli ultimi 5 anni è ben rappresentato dal secondo grafico, dovei si mostra l’andamento di Dell, HP e Apple, la prima  e la seconda società fortemente condizionate dal mercato PC, la terza una società che riflette la dinamica di  tecnologie quali smartphone e tablet che sono emerse negli anni.