Fujitsu corre da sola al traguardo dell’alta qualità

Fujitsu Technology Solutions è il marchio del gruppo giapponese Fujitsu Limited (173mila dipendenti per oltre 54 miliardi di dollari di fatturato) che abbraccia l’insieme dei prodotti e dei servizi informatici. Dal 2009 – dopo la decisione di non rinnovare la joint venture con la tedesca Siemens, in Europa e nel mondo Fujitsu agisce in modo indipendente, generando fuori dal Giappone il 35% del suo fatturato. In questi giorni Fujitsu si è presentata alla stampa specializzata italiana per fare il punto della situazione a un anno e mezzo dall’insediamento del nuovo presidente e amministratore delegato Federico Francini. Ne emerge il ritratto di una azienda informatica capace di presidiare, a tutto tondo, una articolata offerta di prodotti hardware, software applicativo verticale, outsourcing, consulenza e servizi cloud.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Focus sui servizi

«Il mercato italiano – ha spiegato Francini, è inquadrato nella macroregione che comprende Europa continentale, Medio Oriente, Africa e India. Un’area dunque molto estesa, che da sola genera il 10% del fatturato dell’intero gruppo». Strategicamente, ha proseguito Francini, Fujitsu intende rafforzarsi ulteriormente proprio nel comparto dei servizi dove a livello globale, secondo Gartner, rappresenta pur sempre il terzo operatore con quasi 25,5 miliardi di dollari di fatturato, molto prossima alla metà dei fatturati. In Italia questo mix è ancora relativamente sbilanciato a favore dei prodotti hardware, ma secondo Francini l’obiettivo di un maggiore equilibrio è raggiungibile grazie alle nuove attività di servizio nei comparti del retail e della monetica (due aree di competenza in cui fanno premio le competenze e gli accordi di collaborazione acquisiti sul nostro territorio), ma anche grazie a una serie di proposte orientate alla domanda di outsourcing e cloud che caratterizzano molto il brand Fujitsu, differenziandolo dalla concorrenza.

Leggi anche:  L’eredità di Enzo Ferrari, la corsa continua

Cloud Store

Particolarmente interessante, ha sottolineato per esempio Francini, è il nuovo servizio di Cloud Store che rappresenta una novità in un portafoglio di soluzioni per la nuvola che poggiano su sei data center mondiali, due dei quali in Europa. «Cloud Store è un marketplace online pensato per gli sviluppatori indipendenti, i quali possono usufruire della nostra infrastruttura per partecipare con i loro prodotti che verranno erogati in modalità as a service. Fujitsu mette a disposizione tutto il necessario in termini infrastrutturali ma soprattutto di billing, per il quale il vendor può pensare tutta una serie di formule. Il grosso vantaggio è l’apertura totale del nostro cloud dal punto di vista degli ambienti in cui queste applicazioni vengono sviluppate».

Hardware per aziende e professionisti

La linea di prodotti hardware resta però un fiore all’occhiello di un costruttore che pur avendo optato per la separazione da Siemens, ha mantenuto in Europa, per la precisione ad Augsburg, nel cuore della Germania, un importante pezzo della sua struttura produttiva mondiale. «Siamo rimasti l’ultimo grande player dell’informatica a produrre in Europa e dai 77mila metri quadri della avanzatissima, ecologica fabbrica di Augsburg escono pc, notebook, schede madri e l’intera produzione dei server Primergy venduti in tutto il mondo».

A differenza di alcuni concorrenti, Fujitsu costruisce hardware rivolto esclusivamente ai professionisti e alle aziende. Persino il nuovo tablet Stylistyc in versione “ruggerized”, è pensato per gli ambienti di lavoro più esigenti. «Non vogliamo alcun compromesso con la qualità – dice Francini a proposito dei suoi prodotti – anche se questo comporta spesso un pricing di fascia alta. Crediamo però che clienti come le grandi banche debbano contare su cicli di vita molto lunghi per i loro investimenti in hardware».

Leggi anche:  Il Gruppo Dylog acquisisce la maggioranza di Edist Engineering

Lo storage

Tra le soluzioni più interessanti, c’è anche la nuova linea di server Primequest, «progettati su architetture x86, espressamente per le applicazioni mission critical e ad alta disponibilità normalmente presidiata da mondi diversi – ha spiegato Francini». Accanto ai computer, Fujitsu sviluppa le soluzioni storage della famiglia Eternus, i mainframe BS2000/OSD e sta arricchendo, anche grazie alle sue alleanze strategiche, “appliance” che riescono a combinare la qualità dell’hardware Fujitsu con applicazioni e software, anche di terze parti. Nel corso della presentazione milanese i riflettori erano puntati sulla nuova offerta Sap-Hana, sviluppata grazie alla consolidata collaborazione con la softwarehouse tedesca. Sap-Hana è capace di integrare in una sola appliance un nodo della nuova architettura non relazionale “in memory” di Sap.