Greenpeace: irruzione nei mari della Sicilia con la nave super tecnologica

La nave Arctic Sunrise ha fermato du pescherecci intenti alla pesca delle sardine. La pesca intensiva sta facendo sparire questi pesci dal Mediterraneo

Oggi la nave “Arctic Sunrise” di Greenpeace , compagna dell’imbarcazione hitech Rainbow Warrior III nella lotta per l’ambiente, ha fermato due pescherecci intenti ad effettuare la pesca strascico per catturare sardine e acciughe nel canale di Sicilia. Due attivisti si sono gettati in mare per impedire di issare a bordo le reti posizionando delle enormi boe e un gommone ha esposto degli striscioni che recitavano “questa pesca svuota il mare” e “esperimento pericoloso”. La nave di Greenpeace, che ha protestato a Milano contro le case di Moda durante la Fashion Week, riprenderà ora il suo viaggio per il Mediterrano per raccogliere le richieste dei promotori di una pesca più sostenibili e portarle direttamente nella sede dell’unione Europea a Bruxelles.

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La pesca intensiva decima le sardine

Gli attivisti contestano la politica di “licenza sperimentale” messa in atto dal Ministero delle Politiche Agricole. I permessi, rinnovati ogni 6 mesi, stanno decimando la popolazione delle sardine nei nostri mari. Secondo i dati della Commissione generale della pesca nel Mediterraneo della Fao, negli ultimi tre anni in media si sono pescate circa 5.160 tonnellate di acciughe, quasi il doppio del massimo sostenibile stimato attorno alle 2.359 tonnellate.

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