I social network tendono la mano alle vittime dell’attentato di Boston

Molti social network hanno predisposto degli spazi dove scambiare in tempo reale informazioni sul tragico attentato alla maratona di Boston

Un’aiuto alle indagini e alla raccolta di informazioni sull’attentato dinamitardo alla maratona di Boston è arrivato dai social network. Molte di queste piattaforme hanno prediposto degli spazi dove scambiarsi indicazioni di prima mano in tempo reale.

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Su Twitter, che sta per portare la musica nei tweet, gli utenti possono condividere e trovare informazioni sulla tragedia all’hashtag #bostonmarathon. Per lo stesso motivo su Facebook, i cui utenti possono diventane dipendenti, è apparsa la pagina “Boston Marathon Explosion“ pochi minuti dopo le esplosioni. Anche Google ha dato il suo contributo, fornendo alle Autorità le immagini del percorso della maratona registrate da Street View, che presto avrà un concorrente targato Apple, permettendo così di individuare i luoghi dove sono avvenute le esplosioni. Big G ha anche creato “Boston Marathon Person Finder”, un tool che permette di scambiare e trovare informazioni.

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