La nuova Golf Variant e la Golf Variant TDI BlueMotion in anteprima mondiale al Salone di Ginevra

La Volkswagen presenta la nuova Golf Variant in anteprima mondiale al Salone di Ginevra. Con questo modello la Casa automobilistica tedesca amplia la gamma della bestseller del segmento C, aggiungendo all’attuale generazione una familiare straordinariamente versatile. Come già per la Golf due volumi “classica”, anche il peso della Variant è stato sensibilmente ridotto: ben 105 kg in meno. Per la prima volta nella storia della Golf Variant, la Volkswagen offre anche questo modello (gamma di potenza da 85 a 150 CV) in versione TDI BlueMotion estremamente attenta ai consumi. Con 110 CV di potenza, cambio manuale a 6 rapporti, consumo nel ciclo combinato di 3,3 l/100 km (a fronte di 87 g/km di CO2), è la station wagon Volkswagen più parca nei consumi di sempre. Al Salone svizzero debutta anche la versione a trazione integrale della Golf Variant, la 4Motion con motore TDI 105 o 150 CV.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

La Volkswagen ha inoltre in preparazione anche la Golf Variant TGI BlueMotion con motorizzazione a gas metano (CNG).

Bagagliaio con oltre 100 litri di capacità in più

La Golf Variant di prima generazione è stata introdotta sul mercato esattamente 20 anni fa. Da quel momento gli esemplari venduti di questa pratica versione sono stati oltre 1,8 milioni. La nuova Golf Variant è oggi una vettura eclettica, elegante e sportiva in grado di coniugare economia nei consumi e prestazioni dinamiche, con eccezionale qualità e versatilità d’impiego. Per esempio, rispetto al modello precedente la capacità del bagagliaio è passata da 505 a ben 605 litri (fino allo schienale dei sedili posteriori) o addirittura a 1.620 litri considerando un volume di carico fino agli schienali dei sedili anteriori e, in altezza fino al tetto (la precedente: 1.495 litri). La lunghezza del vano di carico fino al divano posteriore è di 1.055 mm, quella fino agli schienali dei sedili anteriori è di 1.831 mm; il punto meno largo del bagagliaio è di ben 1.003 mm e il bordo di carico si trova ad appena 630 mm di altezza: con questi valori la Golf Variant non mancherà di soddisfare ogni esigenza di trasporto.

Per quanto riguarda le dotazioni, per la prima volta la versione familiare presenta una copertura del vano bagagli con dispositivo automatico di avvolgimento a due stadi. Quando non viene utilizzata, la tendina avvolgibile, così come la rete divisoria, possono essere riposte al di sotto del piano di carico (che sulla nuova Golf Variant può ora essere regolato in altezza, bloccato in diverse posizioni o completamente rimosso). Di nuova concezione e ancora più pratici sono anche lo sbloccaggio meccanico a distanza dello schienale dei sedili posteriori nel bagagliaio e gli stessi schienali abbattibili. Altra novità a bordo sono i quattro ganci portaborse all’interno del bagagliaio.

La Golf Variant esprime ancora più carattere e sportività

Per quanto riguarda gli esterni, la nuova Golf Variant (4.562 mm di lunghezza ossia +307 mm rispetto alla due volumi) segue fino alla sagoma delle porte posteriori il profilo preciso e prestante della classica Golf. A partire dalla zona del montante centrale però, alcune modifiche di design sapientemente introdotte e il maggiore spazio a disposizione, fanno di questa Golf Variant il modello più indipendente mai creato nella storia di questa gamma.

Leggi anche:  Amazon non crede di dover rientrare nelle norme del DSA

Montanti posteriori come tratto distintivo

Già dal punto di vista estetico, guardando la parte posteriore della vettura risulta chiaro che la versione familiare è stata concepita fin dall’inizio come modello a sé stante della gamma: la nuova Variant infatti non è stata derivata dalla cinque porte, ma è stata realizzata in parallelo. Pertanto anche il profilo della nuova Golf Variant presenta linee particolarmente caratteristiche, pur essendo allo stesso tempo inconfondibilmente una Golf. I designer sono riusciti per la prima volta a ricreare sulla Variant la forma tesa ad arco che caratterizza il montante posteriore della classica Golf due volumi: visivamente rappresentata anche dal “terzo” finestrino laterale.

Inoltre, contrariamente a quanto avviene sulla classica Golf, la cosiddetta linea caratteristica viene ripresa oltre i passaruota posteriori e giunge ad abbracciare completamente la parte posteriore della vettura, con un design che regala un’estetica dalle linee ancora più vigorose. La linea alla base dei cristalli delineata in modo preciso (impreziosita da un listello cromato nella versione top di gamma), la lunga superficie dei cristalli laterali e il tetto che scende leggermente all’indietro insieme al relativo spoiler sottolineano la dinamicità della Golf Variant.

Di conseguenza il profilo della nuova Golf Variant esprime maggior tensione, esclusività, potenza e sportività. Il profilo è inoltre impreziosito da mancorrenti sul tetto disponibili a richiesta o di serie, a seconda dell’allestimento. Le proporzioni della nuova Volkswagen infondono inoltre una maggior sportività alla vettura; a dotare la Golf Variant di un vero e proprio carisma dinamico sono in particolare il passo, aumentato a 2.637 mm contro i 2.578 mm della versione precedente, e i ridottissimi sbalzi della carrozzeria.

Tipicamente Golf, anche nel posteriore

I nuovi gruppi ottici posteriori a due elementi della Golf Variant sottolineano l’appartenenza sia alla serie che al Marchio. La metà dei gruppi ottici integrata nel portellone è tuttavia di dimensioni superiori rispetto a quella della versione due volumi e nella zona inferiore forma una linea parallela più lunga rispetto a quella del portellone. Una netta differenziazione della Golf Variant dalla “classica” Golf è inoltre evidente nella concezione della parte centrale sia del portellone che del paraurti: mentre sul modello due volumi la targa della vettura si trova sul paraurti, nel caso della Golf Variant i designer hanno nuovamente integrato la targa nel portellone, analogamente a quanto accadeva sulla versione precedente della familiare.

Dotazioni uniche della Golf Variant TDI BlueMotion

Mentre la Golf Variant sarà disponibile nelle canoniche tre linee di allestimento (Trendline, Comfortline e Highline), la nuova Golf Variant TDI BlueMotion viene proposta unicamente in versione Trendline e Comfortline. Sia dal punto di vista estetico sia dal punto di vista tecnico si differenzierà rispetto agli altri modelli della gamma. Il modello più parco nei consumi della gamma, che nel ciclo combinato fa registrare consumi di 3,3 l/100 km, è riconoscibile nella parte anteriore dalla calandra del radiatore parzialmente chiusa. Nella parte posteriore la Golf Variant TDI BlueMotion è caratterizzata dai deflettori situati sui lati del lunotto. Il modello campione di efficienza vanta inoltre rivestimenti sottoscocca e passaruota perfezionati sotto il profilo aerodinamico, altezza dal suolo ridotta di 15 mm e pneumatici con resistenza al rotolamento ottimizzata. Su frontale, posteriore e fiancate per questa versione sono inoltre caratteristiche le scritte TDI BlueMotion sulla carrozzeria verniciata a richiesta nell’esclusiva colorazione Clearwater Blue Metallic.

Leggi anche:  Xiaomi si tuffa nel mercato dell'auto e sfida Tesla

Sistema start/stop e frenata anti collisione multipla di serie

Come tutte le nuove Golf, anche la Variant è dotata di serie di start/stop e sistema di recupero dell’energia. Inoltre è la prima familiare della sua categoria a disporre della nuova frenata anti collisione multipla che, in caso di incidente, effettua un ulteriore intervento frenante sulla vettura in modo da ridurre ulteriormente l’energia cinetica ancora presente.

Equipaggiamenti di serie (già inclusi sulla versione di accesso):

– airbag (sette)

– specchietti retrovisori esterni a regolazione elettrica

– indicatore della temperatura esterna

– cornici cromate per le bocchette di ventilazione dell’abitacolo

– ECO-HMI (indicazioni incentrate sui consumi sull’indicatore multifunzione / indicatore multifunzione nella strumentazione)

– programma di controllo elettronico della stabilizzazione

– sedile del guidatore regolabile in altezza

– alzacristalli elettrici anteriori e posteriori

– tergilunotto a intermittenza

– climatizzatore

– volante regolabile in altezza e profondità

– consolle centrale con cassetto portaoggetti

– freno di stazionamento elettronico con funzione Auto-Hold

– differenziale autobloccante elettronico XDS

– indicatore di pressione degli pneumatici Plus (RKA)

– schienale dei sedili posteriori abbattibile sdoppiabile in modo asimmetrico con sbloccaggio a distanza

– servosterzo elettromeccanico

– filtro antipolvere e antipolline

– luci diurne

– touchscreen con display TFT da 5 pollici

– cristalli atermici verdi

– chiusura centralizzata con radiocomando

Dotazioni da classe superiore

A richiesta per la nuova Golf Variant è disponibile anche il nuovo sistema proattivo di protezione degli occupanti. Se questo riconosce un potenziale rischio di incidente avviene automaticamente il pretensionamento delle cinture di sicurezza del guidatore e del passeggero anteriore, in modo da garantire la miglior protezione possibile per mezzo del sistema airbag e cinture di sicurezza. Qualora la situazione sia ancora più critica, come per esempio in caso di sovrasterzo o sottosterzo con l’intervento dell’ESC, vengono inoltre chiusi sia i cristalli laterali che il tetto scorrevole (fino a un apposito punto di fermo). Infatti, gli airbag per la testa e gli airbag laterali possono effettuare al meglio la loro azione protettiva e quindi funzionare in completa efficacia con i cristalli e il tetto pressoché chiusi.

La nuova Variant presenta inoltre un’ampia gamma di nuove dotazioni high-tech. Sono compresi Front Assist e funzione di frenata di emergenza City, regolazione automatica della distanza (ACC), assistenza per il mantenimento della corsia Lane Assist, sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore, riconoscimento della segnaletica stradale, sistemi automatici di parcheggio Park Assist di ultima generazione e di gestione dei fari Light Assist e Dynamic Light Assist. A tutto ciò si aggiungono nuove dotazioni quali sterzo progressivo, possibilità di selezionare fino a cinque differenti programmi di guida (Eco, Sport, Normal, Individual e, in combinazione con la regolazione adattiva dell’assetto DCC disponibile per la prima volta sulla Golf Variant, anche Comfort), nuovi sedili sportivi ergonomici (ergoActive), sistema di protezione contro gli errori di rifornimento carburante per le versioni Diesel, parabrezza Comfort anch’esso inedito per questo segmento e sistemi di infotainment di nuova generazione.

Leggi anche:  La Cina punta a costruire robot umanoidi avanzati entro il 2025

 

Sistemi di infotainment

Tutti i sistemi di infotainment della Golf Variant prevedono di serie un touchscreen. La nuova generazione di dispositivi viene proposta in sei versioni via via più complete e tre differenti dimensioni del display: 5, 5,8 e 8 pollici. A partire dalla versione da 5,8 pollici la Volkswagen utilizza display con sensore di prossimità: non appena un dito si avvicina al touchscreen, il sistema commuta automaticamente dalla modalità di visualizzazione a quella di comando. I display dispongono inoltre di una funzione con la quale, tramite semplici movimenti delle dita sullo schermo, è possibile far scorrere elenchi o sfogliare le cover CD nella mediateca. Sono inoltre disponibili a richiesta un sound system high-end Dynaudio e due interfacce per telefono (Comfort e Premium).

Sette motorizzazioni sovralimentate a iniezione diretta

Analogamente a quanto accade per la Golf due volumi, anche per la nuova Golf Variant sono previste motorizzazioni di ultima generazione. Come già accennato inizialmente, tutte le sette versioni sono dotate di sistema start/stop (riduzione dei consumi fino al 4%) e di recupero dell’energia (riduzione delle emissioni di CO2 del 3% circa). A seconda delle diverse motorizzazioni la nuova Golf Variant dispone di cambio a 5 o a 6 rapporti. La maggior parte delle motorizzazioni TSI e TDI può inoltre essere richiesta in abbinamento al cambio automatico DSG. I motori benzina (TSI della serie EA211) erogano rispettivamente 85, 105, 122 e 140 CV di potenza garantendo sempre la massima efficienza. Nel caso per esempio dell’agile motore 1.2 TSI BlueMotion Technology 105 CV la nuova Golf Variant consuma solo 5,1 l/100 km (5,0 l/100 km con cambio DSG), pur raggiungendo una velocità di 193 km/h.

Estremamente efficienti sono naturalmente anche le nuove motorizzazioni Diesel high-tech (TDI della serie EA288) della Golf Variant (105, 110 e 150 CV di potenza). L’economicità dei consumi, con 3,3 l/100 km, in questo caso è garantita non solo dalla versione TDI BlueMotion 110 CV. Anche la motorizzazione TDI 150 CV, con 320 Nm di coppia e un consumo nel ciclo combinato di 4,2 l/100 km, si avvicina allo straordinario traguardo dei 4 litri.