La soluzione CKit di Cedacri vincitrice al Forum ABI Lab 2013

CKit, progettata per consentire alle banche di sviluppare un contatto personalizzato e continuo con il cliente, si è imposta nel concorso indetto per individuare la tecnologia più innovativa dell’evento

CKit (Cedacri Keep-In-Touch), la nuova soluzione in mobilità, multicanale e completamente integrata che avvicina il cliente alla banca, si è aggiudicata il primo posto nel concorso indetto per premiare la tecnologia più evoluta presente al Forum ABI Lab 2013, la due giorni focalizzata sull’innovazione IT nel settore bancario. La nuova piattaforma di Cedacri ha raccolto infatti il maggior numero di voti fra gli istituti bancari che hanno visitato l’area dimostrativa della manifestazione dedicata al tema “BANKin TOUCH”. L’azienda si aggiudica il premio per il secondo anno consecutivo, dopo aver trionfato nel 2012 con la piattaforma di filiale Front End Unico.

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La soluzione CKit (Cedacri Keep-In-Touch), presentata in anteprima da Cedacri al Forum ABI Lab, permette alla banca, in modo semplice e immediato, di essere in contatto continuo con tutti i propri clienti. CKit consente infatti di costruire una nuova banca multicanale completamente integrata, abilitando gli istituti all’utilizzo di tutte le piattaforme di comunicazione per interagire con clienti e prospect in ogni luogo e situazione.

CKit integra e orchestra canali fisici (ATM) e digitali (Smartphone/Tablet/TV) attraverso un modello d’interazione in grado di riconoscere i clienti e i prospect e di offrire loro proattivamente servizi e soluzioni personalizzate sulla base delle singole necessità, reali o potenziali.

“Il successo ottenuto al Forum ABI Lab con CKit rappresenta per Cedacri motivo di grande soddisfazione e conferma, dopo la vittoria dello scorso anno con la piattaforma di filiale Front End Unico, la nostra capacità di portare sul mercato soluzioni in grado di innovare significativamente il modo in cui le banche fanno business”, commenta Salvatore Stefanelli, Direttore Generale di Cedacri. “CKit proietta su una nuova dimensione la relazione fra banca e cliente, chiudendo il cerchio della multicanalità per favorire azioni di cross-selling e up-selling su ciascun cliente”, conclude Salvatore Stefanelli.

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Dal terminale ATM alla filiale via smartphone

Gli scenari di applicazione di CKit sono molteplici. Ad esempio, la soluzione aiuta ad avvicinare il cliente alla filiale partendo dalla sua interazione con il terminale ATM e facendo poi leva sullo smartphone.

CKit permette in primo luogo al cliente di effettuare i cosiddetti prelievi mobile. Il cliente può infatti predisporre il prelievo direttamente via smartphone, indicando sull’apposita app CKit installata sul cellulare la cifra da prelevare e ottenendo di ritorno un codice numerico. Giunto al terminale ATM, l’utente digita semplicemente tale codice sulla tastiera, senza dover inserire la carta, e il dispositivo elargisce la somma di denaro. Nel momento in cui il cliente ritira il contante, CKit gli suggerisce tramite lo stesso terminale ATM, in modo personalizzato, eventuali ulteriori attività da svolgere insieme al personale di filiale. Per esempio, il terminale ATM può ricordare all’utente la prossima scadenza di un’obbligazione e proporgli un incontro in filiale con un consulente per fare il punto sul proprio portafoglio personale di investimenti. Se l’utente acconsente, il sistema gli dà visibilità sull’agenda dei gestori e la possibilità di fissare un incontro; CKit provvede di conseguenza a sincronizzare l’applicazione sullo smartphone del cliente, inserendo gli estremi dell’appuntamento nel calendario. Nei giorni successivi, la stessa app provvede a ricordare l’incontro al cliente e, nel momento in cui egli giunge in filiale, avverte il consulente del suo arrivo. Ciò avviene grazie a un sistema basato sulla piattaforma HI Shop di Reply per la diffusione di frequenze audio non udibili dall’orecchio umano, che viene installato, tramite semplici altoparlanti, nella sede della banca. Tale sistema trasmette segnali ultrasuoni che l’app sullo smartphone del cliente riesce a intercettare; quando ciò avviene, l’app in questione invia un segnale al sistema informativo centrale, che CKit traduce in una notifica “push” visualizzata dal consulente di filiale all’interno dell’applicativo Front End Unico Cedacri. Insieme alla notifica, il sistema fornisce al consulente anche un quadro completo del cliente e del suo portafoglio e una serie di indicazioni per ottimizzare la gestione dell’appuntamento.

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Dalla pubblicità alla filiale via smartphone

Un secondo possibile scenario di applicazione di CKit prevede l’avvicinamento del cliente alla filiale partendo da un messaggio pubblicitario e sfruttando ancora una volta le potenzialità degli smartphone.

CKit può essere impiegato infatti anche per indurre un cliente attuale o potenziale all’azione quando si trova di fronte a un messaggio pubblicitario, sia esso un’affissione, un’inserzione su una rivista o uno spot televisivo relativo a una particolare offerta. In quest’ultimo caso, nel corso dello spot la banca può invitare lo spettatore a scaricare l’app sul proprio smartphone e ad attivarla in occasione di un successivo passaggio pubblicitario. Tramite la stessa tecnologia di comunicazione audio utilizzata in filiale, al seguente passaggio dello spot, dal televisore giunge alla app un segnale che fa avviare lo scaricamento di contenuti di approfondimento sull’offerta oggetto del messaggio pubblicitario. L’app suggerisce inoltre al potenziale cliente di entrare immediatamente in contatto con un consulente via chat o videoconferenza per maggiori informazioni o di incontrarlo personalmente in filiale per sottoscrivere l’offerta. Qualora l’interazione avvenga con un utente che è già cliente della banca, il sistema può dargli anche la possibilità di ricevere il contratto direttamente sullo smartphone e di firmarlo tramite un certificato digitale precedentemente rilasciatogli dall’istituto. Nel caso di un’inserzione stampa o di un’affissione, lo stesso processo viene attivato tramite tecnologia QR Code. In questo caso, l’utente legge il QR Code inserito nel messaggio pubblicitario tramite l’app installata sullo smartphone. Si attiva così lo scaricamento dei contenuti di approfondimento e si aprono tutte le possibilità di interazione con il personale bancario.