Dopo anni passati su iOS l’app per il fitness approda sul robottino verde. Forse troppo tardi
Nike ha aspettato un bel po’ prima di portare la sua Fuelband su Android. L’app che permette di tenere traccia dell’attività fisica interfacciandosi con il gadget Fuelband, un braccialetto dotato di connessione Bluetooth a basso consumo (LE), arriva su Android più per motivi tecnici che di mercato. Fino al 2012, anno del lancio del braccialetto, gli unici smartphone in grado di supportare la connettività Bluetooth LE erano gli iPhone. Nike aveva quindi deciso di lavorare solo su questa piattaforma per la sua app di fitness. Logico aspettarsi che il team lanciasse l’app anche per Android dal momento in cui i nuovi device con sistema operativo di Google possono connettersi a gadget esterni via Bluetooth LE. La nuova app è disponibile negli Stati Uniti, Canada, Germania e Giappone e solo per smartphone o tablet con Android 4.3 Jelly Bean e superiore.
Fuori tempo massimo?
Qualcuno però potrebbe storcere il naso sulla tempistica con cui Nike ha portato la sua app su Android. Tra qualche mese saremo invasi dai dispositivi Android Wear, gadget indossabili che sfrutteranno l’OS derivato di Android sviluppato specificamente per questo tipo di device. Tra questi sappiamo già dell’arrivo certo dello smartwatch LG G Watch o del Motorola Moto 360 e, secondo la stampa estera, dietro l’angolo ci sono Lenovo, Samsung e Fossil a preparare i loro prodotti. Quanto ha senso comprare oggi un bracciale che può fare “solo” da bracciale? E se Nike stesse preparando un suo smartwatch? Le notizie in merito farebbero pensare diversamente ma si sa, nel settore dell’hi-tech tutto è possibile.
