Nuoro: pubblicata su Facebook la lista degli studenti omosessuali

Nella pagina social del liceo classico Giorgio Asproni di Nuoro alcuni studenti hanno pubblicato una lista dei propri compagni omosessuali. Dura la reazione del Preside e dei docenti che hanno organizzato una manifestazione contro l’omofobia

Gli studenti del liceo classico “Giorgio Asproni” di Nuoro erano soliti scriversi e intrattenere pubbliche relazioni sulla pagina Facebook del proprio istituito. Lunedì sera però è avvenuto un fatto che definire razzista e discriminatorio è riduttivo. Un gruppo di scolari ha pubblicato sul social network, che è stato recentemente utilizzato da un sopravvissuto di Auschwitz per ritrovare il fratello perduto, la lista con i nominativi dei propri compagni omosessuali con tanto di luoghi da essi frequentati. L’indegno elenco è stato aggiornato anche nel corso della notte fino a quando è stato eliminato.

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Spotted? Ma Spo’!

Molti studenti, indignati dall’iniziativa creata da uno sparuto gruppo di loro coetanei omofobi, ha proposto all’istituto l’organizzazione di una manifestazione per condannare la “lista nera” e solidarizzare con i compagni il cui nome era apparso sul web. Sia il Preside, Antonio Fadda, che i docenti hanno subito dato il loro avallo e oggi all’interno del liceo è stata istituita la giornata “Spotted? Ma Spo’!”.

Le reazioni

“Di fronte a un episodio del genere non potevamo rimanere indifferenti – ha spiegato Fadda – è stata una pubblica umiliazione e non potevamo lasciare soli coloro che hanno subito questi affronti. La scuola non farà mai finta di niente”.

L’ARC di Cagliari che promuove i diritti della comunità G.L.B.T. (gay, lesbica, bisessuale, transgender) ha così commentato l’iniziativa su Facebook: “L’Associazione culturale ARC è al fianco di tutte e tutti gli studenti dello storico Liceo Asproni di Nuoro ed esprime appezzamento per la grande maturità mostrata dalla stragrande maggioranza di loro, dal Preside e dagli organi didattici, nell’affrontare tempestivamente il caso condannando ogni forma di omofobia”.

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