Amazon, dal tablet allo smartphone

Amazon è la più grande azienda per capitalizzazione

Si intensifica la competizione nel mercato smartphone. Apple, Microsoft, Google in prima fila, ma ora entra in scena anche Amazon che, secondo quanto riportato dalla stampa americana, avrebbe in cantiere un nuovo dispositivo che potrebbe insidiare quote di mercato all’iPad e ai prodotti Android. Di certo le politiche dei grandi vendor sono tutte concentrate nel trovare nuove soluzioni alternative a quelle già presenti sul mercato, soluzioni che mirano a una più ampia diversificazione dello stile  e funzionalità tecnologiche sinora proposte. I nuovi modelli attesi, vedi Nexus di Google, e quanto ipotizzato per Amazon, introducono un fattore che potrebbe destabilizzare gli attuali assetti del mercato: il prezzo. Il Nexus 7 in vendita a partire da 199 dollari così come la possibile new entry di Amazon determinano una rottura con le politiche di pricing fin qui evidenziate da Apple e Samsung. Iniziano quindi a fare la loro apparizione prodotti a basso costo che potrebbero incontrare un nuovo apprezzamento da parte dei consumatori.  Per Amazon la tecnologia smartphone sarebbe un ulteriore tassello che potrebbe contribuire alla definizione di una pluralità di dispositivi e media, lettori elettronici e web, in grado di dare valore alla miriade di contenuti di cui l’azienda americana può oggi disporre. Il nuovo smartphone verrebbe realizzato in collaborazione con la cinese Foxconn la quale già sviluppa l’iPhone di Apple.

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Le mosse di Amazon mettono in luce come la spinta verso nuove tecnologie e dispositivi mobili provenga  e possa innanzitutto scaturire laddove esistono contenuti che possono essere veicolati attraverso le nuove tecnologie. In particolare per Amazon, gigante del commercio elettronico editoriale, è di primaria importanza riuscire a impostare un modello di business che non debba essere sostenuto dalla distribuzione digitale delle piattaforme dominanti, ovvero il sistema operativo di Apple o quello Android di Google. E’ un cambio di paradigma cruciale: nel passato esistevano pure player tecnologici, oggi, e soprattutto grazie al progresso dei dispositivi mobili, diventa centrale la questione del controllo dei contenuti e della loro distribuzione. E la tecnologia diventa l’elemento abilitante i consumi. Per Amazon i profitti non derivano dalla vendita dei dispostivi, ma dalla vendita dei contenuti.

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