Tumblr mette al bando il porno

I blog contenenti materiale pornografico non potranno essere indicizzati dai motori di ricerca. Solo chi sarà in possesso dello specifico link potrà visionarli

Con l’acquisizione da pare di Yahoo! su Tumblr sarà più difficile visionare i blog contenti materiale pornografico. David Karp, numero uno della piattaforma social, ha confermato che i profili contenti immagini troppo spinti non potranno essere taggati. In questo modo i motori di ricerca non potranno indicizzarli. Solo chi sarà in possesso di uno specifico link, così come succede con i siti di cyberloking, potrà accedere a blog per soli adulti che non saranno quindi eliminati ma solo “nascosti”.

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Il web contro la pornografia

Attualmente numerose aziende della Rete hanno iniziato una guerra senza quartiere ai contenuti pornografici. Google ha creato un database di immagini pedopornografiche per velocizzarne la rimozione. L’app per i mini video di Twitter, Vine, è diventata vietata ai minori per i troppi filmati hard in essa caricati. Infine, LinkedIn ha eliminato dalle professioni riconosciute quella della escort, Facebook sta rivedendo i criteri di monitoraggio per i contenuti violenti o offensivi e Pinterest accetta la nudità ma solo se artistica.

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