Un vaccino per l’aviaria in 5 giorni con le cellule sintetiche

Attraverso l’uso di cellule sintetiche, il ricercatore Craig Venter ha sintetizzato un vaccino anti-aviaria in 5 giorni invece dei consueti 2-3 mesi

Presto il processo che porta alla sintetizzazione di un vaccino potrebbe diventare molto più rapido, in modo da combattere più efficacemente l’epidemia. Il ricercatore Craig Venter, che cercò di battere sul tempo il Progetto genoma umano, è riuscito a creare un vaccino per un ceppo dell’influenza aviaria in soli 5 giorni. Normalmente le procedure per produrre la cura richiedono 2-3 mesi.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Un vaccino da record

La storia del vaccino lampo inizia in Cina, dove i ricercatori locali avevano individuato due antigeni di un virus potenzialmente pandemico chiamato l’H7N9. Normalmente l’agente patogeno viene inviato al Centers for Disease Control di Atlanta per essere analizzato nell’arco di alcune settimane. Questa volta, invece, Venter ha sintetizzato i due geni del virus in un laboratorio di Boston, li ha inseriti in una cellula e ha prodotto il vaccino in soli 5 giorni.

“E’ stato molto emozionante. – ha dichiarato Rino Rappuoli, uno dei ricercatori che ha partecipato al progetto  – Per la prima volta la biologia sintetica è stata usata per produrre un vaccino, che poi è stato utilizzato nell’uomo e ha dato risultati positivi. Venter lo chiama il teletrasporto della vita”.

Anche l’Italia può vantare un grande successo nel campo dei vaccini. L’Università degli Studi di Brescia ha creato una cura per le persone già infettate dall’HIV.

Leggi anche:  Minsait contribuisce a ridurre gli incidenti che coinvolgono gli uccelli nei parchi eolici grazie all'AI