Windows 8: vendute 100 milioni di copie in meno di Windows 7

A 15 mesi dal lancio, il sistema operativo che aveva intenzione di rivoluzionare il computing non vende quanto il predecessore

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L’intenzione era anche buona: terminare il supporto a XP, l’8 aprile, per incentivare l’adozione dell’ultimo e più aggiornato Windows 8. Solo che gli utenti, oltre che rivolgere le attenzioni all’ultimo nato, avrebbero sempre un occhio di riguardo per Windows 7, il penultimo della famiglia Microsoft, lato OS.

Crescita in stallo

Secondo TheNextWeb, che menziona gli ultimi dati di Microsoft, Windows 8 avrebbe sorpassato le 200 milioni di vendite sul mercato. I due ultimi sistemi operativi sono cresciuti similmente nei primi sei mesi, dopo è arrivato il tracollo. Se Windows 7 aveva continuato la sua crescita dal settimo mese in poi, Windows 8 (seppur Microsoft non abbia condiviso i dati che vanno dal sesto al quindicesimo mese) è cresciuto molto più debolmente, raggiungendo e superando quota 200 milioni, nello stesso periodo in cui Windows 7 arrivava a 300 milioni.

Quale causa

Convinti che tutta la colpa non sia certo di Windows 8, quello che è chiaro è che il 2013 è stato l’anno peggiore nel settore dei PC. Si è visto il rate più basso nella vendita di computer, settore in cui l’OS di Microsoft la fa da padrone. E’ abbastanza chiaro che senza un numero adeguato di nuovi PC in strada, la crescita di Windows 8 sia più lenta del predecessore che tra l’ottobre del 2009 a gennaio del 2011 aveva fatto risollevare le sorti (seppur non così disastrose) dell’azienda di Redmond.

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